RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Racconto d'estate

Spiaggia assolata, una ragazza
in bikini di cotone stile anni sessanta,
capelli lunghi, castani e bagnati.
Tra le mani un libro tascabile,
in attesa che arrivasse l’amica
con le granite. D’improvviso una voce
arriva come scivolata dalle frange
che rivestivano l’ombrellone:
“ Scusi signorina posso sapere
cosa legge?” Il primo impulso
fu quello di rispondere :” Sono
affari miei”, ma guardandolo
pensai che non era il caso di essere
maleducata, in fondo mi aveva solo
rivolto un’ innocente domanda, e poi
era carino, aveva due occhi grandi
e scuri e per essere sincera mi sentivo
anche lusingata di avere attirato la sua attenzione.
Quindi mostrandogli la copertina del libro risposi:
“ Poesie di Jacques Prevert” .
Scommetto che quella che ti (passando subito al ‘tu’)
piace di più è “ I ragazzi che si amano” .
E senza fermarsi al titolo
me la recitò tutta. Rimasi per qualche
istante senza trovare nessuna parola,
non sapevo assolutamente cosa dire.
Ero sorpresa ... (continua)

santa scardino 26/07/2023 - 19:03
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Uno spogliarello fallito

Lucia era una bellissima ragazza del sud, dopo un’adolescenza a dir poco
difficile, i suoi genitori si erano separati che era una ancora una bambina.
Capelli castani, occhi neri e sguardo dolce, ma allo stesso tempo rivelatore di un’intelligenza fresca e veloce.
Siamo alla metà degli anni sessanta e Lucia all’età di circa vent’anni, con l’aiuto di un fratello della madre decise di trasferirsi al nord. Riuscì a trovare lavoro come cassiera presso un rinomato bar del posto, facendosi molto apprezzare dalla proprietaria anche affettivamente.
Un giorno entrò in quel bar un ragazzo che studiava nella vicina università, e caffè dopo caffè si innamorò pazzamente di quella bella morettina.
Dopo un po’Lucia ricambiò il suo amore e si fidanzò con Franco, colui che poi sarebbe diventato suo marito.
Lasciò il lavoro di cassiera per farne uno più tranquillo e riservato andando a lavorare in una lavanderia in collaborazione con altre due o tre ragazze, le quali avevano l’abitudine ogn... (continua)

santa scardino 04/09/2023 - 19:14
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Il bauletto

Dopo la morte di mio marito, ogni cosa che lo riguardava assunse un valore aggiunto a cui mi aggrappavo nei momenti di grande disperazione, avevo bisogno di qualcosa di tangibile che mi aiutasse a ricordare : la sua voce, i suoi gesti o il suo profumo, cioè di qualcosa che potesse apparentemente colmare i vuoti della sua mancanza.
Cominciai a raccogliere foto, lettere compreso i bigliettini che a volte mi lasciava vicino al caffè ed altro, in una scatola di cartoncino comprata apposta in cartoleria.
Mio padre, testimone di tutto ciò,un giorno tornò a casa portandomi un bauletto in noce, fatto a mano da un suo amico falegname. Era un vero gioiellino di artigianato, aveva sul coperchio un intarsio sorrentino di balsa che riproduceva un mazzolino di fiori. A chiuderlo una serratura di ottone con una chiave in tema. Fui così felice di quel dono che avrebbe sostituito il misero ed anonimo scatolo di cartone, ma soprattutto della sensibilità di mio padre.
Rivestii tutto l’interno del co... (continua)

santa scardino 23/01/2024 - 17:44
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Il profumo della Pasqua

La Pasqua della mia infanzia profumava di tradizioni e di amore familiare.
Rivedo mia madre recarsi, insieme alle sue amiche , al forno preso in affitto con le mani piene di cose buone da cuocere.
Ognuna di esse apponeva sul proprio tegame un segno di riconoscimento, quello di mia madre era una ‘A’, l’iniziale del suo nome : Amelia.
Si faceva prima l’infornata dei dolci, poi quella delle carni, in genere capretto e patate ed infine era la volta delle focacce.
Era una vera processione che univa il sacro col profano, era quasi un obbligo gioioso , una ragione votiva, quella di rispettare con questi gesti, l’appartenenza ad una fede.
Tutt’intorno, ragazzi e bambini si muovevano come sciami di rondini intorno ad un pesco fiorito. Tra grida e saltelli aiutavano le rispettive mamme a portare i tegami, oppure gli sgabelli che servivano al riposo durante l’attesa della cottura.
Era una vera festa, così come lo è ogni ‘’al dì di festa’’,il godere della vigilia ancor prima della festa... (continua)

santa scardino 30/03/2024 - 15:24
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