RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



I giorni disordinati

Non so gli altri, ma io, ogni tanto, ho dei giorni disordinati.
Di quelli, dove hai tanto da fare e non sai da che parte cominciare. Giorni, dove non ne va bene una e hai voglia di urlare, mollare tutto, e metterti lì seduta, a pensare. Giorni, dove interloquisci con te stessa, perché non hai da mettere in ordine solo fuori, ma soprattutto dentro la testa, e tutto il resto lavare i piatti, rifare i letti, spolverare, caricare la Lavatrice, possono anche andare al diavolo.
Uno sciopero corporale, dove faresti a meno anche di mangiare: se lo stomaco prepotente sindacalista non si rifiutasse di collaborare.
Allora eccoti lì, che per forza maggiore, ti alzi da quella sedia con l’intento di scrollarti di dosso un po’ di torpore e svogliatamente riprendi ad armeggiare, un po’ qui, un po’ là.
In cucina … un sugo veloce: giusto una pastasciutta, perché la ciurma non si accorga del tuo stato d’animo. “ Non hai certo voglia di rispondere alle loro insistenti domande.” Non puoi! Perché anche... (continua)

Claretta Frau 08/09/2013 - 17:43
commenti 3 - Numero letture:1390

Voto:
su 2 votanti


Dal mio diario: cronaca di una tipica giornata al mare2

Mercoledì 8 agosto 2012
Siamo partiti alle nove e trenta, direzione: Funtanamare.
Seguendo le indicazioni del navigatore, siamo entrati nel paese di Guspini, li, ci siamo imbottigliati in una serie di viuzze lunghe e strette.
Dopo varie peripezie, siamo riusciti a venirne fuori e abbiamo proseguito per Montevecchio; paese minerario.
Da lì abbiamo seguito la segnaletica stradale, che ci ha portati a destinazione.
Nei pressi di Funtanamare per arrivare alla spiaggia, abbiamo inforcato una strada, dove c’è tanto di cartello che segnala proprietà privata.
Malgrado il divieto, abbiamo proseguito perché ricordavamo che anni addietro l‘accesso alla colonia era aperto. Abbiamo fatto bene a non desistere.
La spiaggia e il mare sono apparsi ai nostri occhi in tutto il loro splendore.
Abbiamo notato un cartello che segnala la “non” presenza del bagnino. Con sorpresa poi, abbiamo potuto constatare che c’è: sia la torretta, che relativo bagnino. Il mare è calmo, l’acqua uno specchio.
La ... (continua)

Claretta Frau 17/06/2014 - 19:21
commenti 0 - Numero letture:1186

Voto:
su 4 votanti


Un pensiero

Letto il racconto sincero di Vera mi permetto di scrivere un mio pensiero.
Il vero amore è sì come dice la nostra cara amica un dono, perché spesso doniamo una parte di noi profonda e a volte riservata quella che magari non si riesce a esternare a tu per tu con una persona e ci è più facile far emergere tramite uno scritto, che sia racconto, poesia o semplicemente un pensiero. Da quando scrivo in questo sito ho visto passare tante anime e tutte con un grande cuore. Tutte hanno lasciato e continuano a lasciare chi in un modo, chi in un altro, una traccia indelebile del proprio passaggio. Se è vero che la sincerità è un dono e anche vero che può essere un’arma a dopo taglio, quando dall’altra parte non c’è predisposizione ad accogliere e si è così sensibili o se vogliamo suscettibili e si rimane feriti. Ecco perché secondo me dovremmo trovare un modo per dire ciò che si pensa che sia delicato e costruttivo senza ferire chi riceve il commento ma senza ledere in modo alcuno la propria sch... (continua)

Claretta Frau 14/08/2014 - 11:52
commenti 10 - Numero letture:1148

Voto:
su 3 votanti


Tutto in una notte

Era da poco passata la mezzanotte.
Il silenzio innaturale sembrava avere inghiottito l’aria.
Valerio Valdés indugiava immobile. I muscoli della mascella contratti.
Il sudore gli imperlava la fronte. Dalle ascelle e il torace scendeva a bagnargli i fianchi e lo stomaco. La maglietta fradicia non tratteneva rimandandogli il suo stesso odore: un odore acre, vischioso, di animale. Si concentrò sul respiro. Ansimava forte. Si disse che doveva calmarlo o lo avrebbero sentito. Non poteva permettere che il branco gli sfuggisse. Sarebbero passati di lì a poco. Doveva solo pazientare e rimanere nascosto fra gli alberi.
Una fortuna trovare il cancello dell’istituto aperto. Non dovendo scavalcare aveva scongiurando il pericolo di rimanere infilzato, o peggio, di essere notato. Contava di cogliere il branco di sorpresa all’esterno, dove non si sarebbero mai sognati d’incontrarlo. Doveva solo fare attenzione e non incrociare il loro sguardo. Quelli del branco avevano una strana luce negli oc... (continua)

Claretta Frau 08/02/2015 - 18:55
commenti 6 - Numero letture:1111

Voto:
su 7 votanti


Non so perché

Ho voluto guardare. Non so spiegare nemmeno a me stessa il perché. Non che la mia fosse morbosa curiosità. Ho sempre sfuggito questo tipo d’immagini, e mai prima d’ora ho voluto vedere, già troppo penoso rimanere ad ascoltare. Alcune volte ho tacitato chi insisteva nel voler raccontare i particolari più aberranti. Così mi chiedo: perché ora? Perché non ho voltato la faccia, ma ho voluto vedere? Forse volevo solo punirmi per essere una fra le migliaia di persone che si scandalizza, che alza la voce, che grida all’orrore, ma non fa nulla per cambiare nulla, e rimane lì, spettatrice di un’atrocità immane: colpevole di non far niente e rimanere immobile ad osservare. Bene, volevo punirmi e l’ho fatto, consciamente accettando di guardare il video di un uomo “certo per me, come per voi, un uomo qualunque” ma pur sempre un uomo con sentimenti e affetti come tutti noi, un uomo con un cuore e un’anima, un uomo che come tutti gli esseri umani, ha dei genitori, fratelli, sorelle, amici; forse fig... (continua)

Claretta Frau 22/02/2015 - 12:49
commenti 12 - Numero letture:1166

Voto:
su 8 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2][ Pag.3 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -