Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
L'ultimo ballo «Sei ebrea?»
Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano delle SS, e la infermiera erano i soli sopravvissuti del decimo battaglione, spazzato via dalle forze alleate. L'ufficiale respirò profondamente, estrasse la Luger dalla fondina e la puntò verso il basso. «Immagino che tu sia riuscita a nascondere le tue origini grazie a qualche scappatoia» disse rivolto alla donna. Angela trasalì, indietreggiando d'istinto. «Kommandant, non occorre, tanto siamo entrambi spacciati.» Horst sorrise e appoggiò la pistola sul tavolo in legno massello, accanto a del pane raffermo e a una brocca piena d'acqua con due bicchieri. «Volevo alleggerirmi da questa inutile ferraglia. In verità non ho mai ucciso nessuno, la divisa che indosso è dovuta alla costrizione ... (continua) Giuseppe Scilipoti 13/09/2019 - 15:05 commenti 7 - Numero letture:832
Un falco per Natale Leeds 16 Dicembre 2019
Giuseppe Scilipoti 12/01/2020 - 10:57 commenti 6 - Numero letture:754
Il Museo Il dirigente indicò un'alta teca espositiva riempita di liquido verde chiaro per poi premere un interruttore, illuminando così l'esemplare attraverso i faretti interni.
I visitatori si avvicinarono per prendere in esame quel curioso vertebrato completamente nudo, dai lunghi capelli corvini, dagli occhi strabuzzati color nocciola e i denti bianchissimi. «Quello che state scannerizzando rappresenta il nostro predecessore: un Homo Sapiens di sesso femminile...» cominciò a spiegare con una voce meccanica il cyborg responsabile del Museo degli Animali di Robotron City.... (continua) Giuseppe Scilipoti 25/09/2019 - 00:18 commenti 9 - Numero letture:761
A' Pandazza e la Lancia Musa C'è chi vende la propria macchina a malincuore e chi invece... la vende con tutto il cuore.
Cinque anni fa, mi liberai di una spartana Fiat Panda 1986 bianco cadavere a favore di una graziosissima e spaziosa Lancia Musa grigio metallizzata del 2008. A' Pandazza, da me soprannominata in senso dispregiativo, la scelsi per fare pratica dal momento che prima degli enta non guidavo ancora, malgrado avessi conseguito la patente a ventitré anni. Appena comunicai a Riccardo, il mio collega di lavoro di allora, che finalmente volevo diventare automunito, mi propose di vendermi la sua utilitaria. «Peppe, te la posso cedere per trecentocinquanta euro» mi disse. «Guarda che è un buon affare, sui siti di compravendita non esiste un prezzo del genere.» Gli credetti e quindi accettai, sebbene era evidente che il furbacchione non vedeva l’ora di disfarsi di quel veicolo obsoleto. Inizialmente, nonostante mio padre mi impartii delle lezioni di guida con tanto di raccomandazioni o dritte, conf... (continua) Giuseppe Scilipoti 11/10/2019 - 08:29 commenti 21 - Numero letture:930
The first memory Il mio primo ricordo è di quando avevo suppergiù tre anni. L’immagine iniziale che si materializzò davanti ai miei occhi fu un orologio quadrato con cornice in legno appeso alla parete.
Tic tac, tic tac, tic tac… Imbambolato e con sguardo alzato, fissai quello che definii un giocattolo, ed ebbi il desiderio di prenderlo al fine di divertirmi a scassare le povere lancette. Ecco, se fosse stato un orologio a cucù, sicuramente mi sarei focalizzato sull'uccellino. Appoggiandomi al muro, salticchiai con le mani alzate per cercare di afferrare quel Casio marrone. Ma piccino com'ero non ci riuscii. Mi resi comunque conto di essere padrone del mio corpo e di poter interagire con l’ambiente circostante, ponendomi inoltre una riflessione esistenziale. Mi chiesi, infatti come ero giunto in quella cucina irradiata da una meravigliosa luce solare che proveniva da una porta finestra spalancata. Tale apertura conduceva al balcone dove un triciclo di colore rosso mi invitava a giocare. Quell'at... (continua) Giuseppe Scilipoti 16/10/2019 - 10:42 commenti 13 - Numero letture:949
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