RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Omaggio alla mamma

Le emozioni si perdono dentro lo scorrere del tempo ma dal cuore non le porta via il flebile vento.
Avrei voluto tornare a quel momento per poter vedere l’intensità della mia luce quando sono nata.
Mi domando: che cosa ha provato quella donna con me tra le braccia? Magari si sentì fortunata!
Ho desiderato conoscere il senso di protezione del suo cullarmi e tra i suoi seni vergini avrei voluto celarmi.
Mi era piaciuto molto questo pensiero come una melodia dolce e serena perché magari avrebbe mutato nella luna piena. Quella luna maestosa che avrebbe avuto il potere di unire delicatamente il movimento dei nostri corpi, annullando la rabbia, e parlando un'unica lingua calorosa senza sottofondo di rumori e colpi.
La mamma.
Osservai la donna che riposava di notte come fosse una regina.
La fissai con gli occhi grandi pieni di paura e di brina che mi circondava ma non mi scostai dalla riva; aspettavo un’ onda che mi accarezzasse i capelli al posto suo.
Per non calpestare il su... (continua)

Michaela Patricie Zaludova 12/05/2019 - 20:29
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Amica immaginaria

Ciao umano, dimmi chi sei e ti mostrerò chi sono io. Però, cerca di perdonarmi poiché nella mia spiegazione non userò le parole, perché al mio parere, esse non riuscirebbero a esprimere il colore che vorrei mostrarti.
Quindi se vuoi, apro solo per te queste lunghe tende d'oro che delineeranno il palcoscenico nascosto. Il mio palcoscenico, nel quale, spesso, mi rifugio e nel quale vorrei così tanto vivere.
Prova a percepire il profumo di questo posto come fosse un luogo magico e mistico, odora l'immensità di quello che non riesci ad immaginare e tocca le forme che non esistono. Un mondo teatrale dove ogni spettacolo ha una smisurata varietà di tematiche. A volte si fa una esibizione al giorno ed a volte senza preavviso arriva una grande ondata dell'oceano, una precipitazione di idee che si trasformano in una tempesta di più scenari, e tu ti ritroverai con due occhi spalancati come fossero delle rose in fiore, perché non saprai su quale angolo fermare la tua attenzione per prima.
Sa... (continua)

Michaela Patricie Zaludova 26/11/2019 - 21:01
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Volare nella tempesta

“Non cercarmi, non potrai mai trovarmi“, rispose alle mie domande la loro logica.
“Il mondo è così colorato, cerca di coglierne ogni pennellata e creane un capolavoro! “, forse la mia voce interna avrà ragione, sarà inutile preoccuparsene, pensai. Anche se, in fondo di me, rimase una leggera preoccupazione ma mi impegnai ad ignorarla.
Come nelle ultime mattine scorse l’appuntamento con la sveglia si presenta senza preavviso alle 3h, piena di forze e riposata mi siedo, affondando la schiena nel morbidissimo divano, osservo le costellazioni nel buio ed ascolto i versi di animali ed il rumore dell’orologio, che mi ricorda che il tempo passa.
Nella piena beatitudine inizio a riflettere. Per me, l’impulsività ha il colore rosso. È rossa come una rosa, la rosa più bella che è mai potuta fiorire ed anche forse, a volte mi sembra come un grande semaforo che dirige il traffico. Un semaforo rosso fisso e smisurato che sta fermo, immobile, ad aspettare lì per evitare il caos che sarebbe p... (continua)

Michaela Patricie Zaludova 29/11/2019 - 04:29
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Il tradimento

Ti ho aspettato così a lungo.
Mi sentii come fossi un granello, un frammento di minerale, abbandonato dal il resto del suo l’insieme di sabbia. Mi sentii come fossi una roccia disgregata in mille pezzi ed io, purtroppo, ero il numero uno di mille. Il puzzle mancante della spiaggia rossa, quell’unica particella situata in un polo opposto della nostra clessidra mai girata.
Ho cancellato nel cielo, uno dopo l’altro, i giorni da te dipinti di grigio e ho eliminato sulla terra sottostante, con moltissima attenzione, le notti di tonalità bianconera che hai prestampato. Mettevo, nella pagina dopo pagina, nel tuo diario pietoso una parola scritta con la mia scintilla, non era una semplice composizione dell’alfabeto messa insieme in modo tale da esser comprensibile ma si trattava di uno stemma di gioia da me inventato che avrebbe dovuto accendere il fuoco nella tua vita. Non avresti dovuto mai temere il freddo e nemmeno grazie alla mia protezione non avresti mai potuto scottarti.
Questa be... (continua)

Michaela Patricie Zaludova 04/12/2019 - 23:31
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