RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il viaggio con Margherita

Non accettasti la fine di quella storia, morta e sepolta da tempo, per uno precisino come te, attento alla rigorosa routine fu un grosso smacco lasciarla sfuggire al tuo controllo.
Da baldo cavaliere le proponesti un bel viaggio verso le isole Canarie, lei accettò senza pensarci troppo.
Margherita adorava i viaggi, i lussi e le buone maniere e tu eri ciò di cui lei in quel particolare momento della sua vita aveva bisogno, per riempire il vuoto della perdita dell'amata mamma che l'aveva viziata fin dalla nascita, esaudendo ogni suo piccolo capriccio.
Le mancava tanto la sua presenza fisica, il suo amore incondizionato.
Tu possedevi tutto ciò di cui lei abbisognava, attenzioni e solidità finanziaria.
Aveva tanto bisogno d'amore, non fosti in grado di esaudire tutto questo, dal lato fisico eri fantastico nonostante i tuoi cinquant'anni, dal lato sessuale una delusione cocente.
Con problemi vari e di prostata non avresti mai potuto soddisfarla come meritava, giovane trentenne be... (continua)

genoveffa genè frau 29/06/2022 - 13:15
commenti 14 - Numero letture:417

Voto:
su 4 votanti


Fra stucchi dorati volteggia l'animo

Stucchi dorati
flessi in statiche pose
fra buie immagini guardavano.
Immersa in vuoti corridoi
filtrava luce stanca,
tra piombi e vitrei inganni
dormivano le stanze.
Tutto parlava in silenzio
senza nulla proferire.

Mosse lieve un dito
indicando uscite
una marmorea statua.
Dipinti mostravano
colori accennati,
patine grigiastre,
inscritte nelle tonalità
nere, si confondevano
con penombre non volute.
Minuti voltavano il cerchio
dando le spalle alle ore.
Occhi, in serie ripetute,
da finestre spente osservavano
movimenti che non c'erano.

“Stanze, vuote stanze
tra il desiderio di conoscenza
e la consapevolezza del non sapere
aspettano.”

Intonaci cadenti
caduchi nell'io
fermi negli intenti
piangevano in silenzio
lasciando righe brunite
che disegnavano sui muri
il senso inverso della vita.
Muto si dondolava
su di una altalena un affresco
ergendosi a guardiano.
Nel suo incedere
in volteggi
concedeva agli ambienti
scricchiolii mesti e ripetitivi.
... (continua)


genoveffa genè frau 08/07/2022 - 16:35
commenti 10 - Numero letture:412

Voto:
su 4 votanti


Illuminato dalla luna

Correvo a perdifiato, non potevo fermarmi, dovevo raggiungere quel cancello e portarla in salvo.
Non ricordo quanto tempo era trascorso, sapevo con certezza che dovevo convincere mia sorella a seguirmi, forse non si rendeva conto del pericolo ma io lo avvertivo, sentivo quel fiato alitarmi accanto, percepivo la sua pericolosità.
Avrei dovuto guadare un fiume per raggiungere la salvezza, l'orrendo fiato era sempre più vicino e senza pensarci mi tuffai in quelle gelide acque per allontanarlo.
Dopo poche bracciate sotto acque limacciose riemersi per riprendere fiato sputando disgustata qualcosa di indefinito che si era appiccicato alle mie labbra e in quell'attimo lo intravidi
illuminato dalla luna.
Una massa informe e scura, mostruosa e con enormi occhi accesi come fari scrutava intorno, mi stava cercando.
Mi immersi velocemente e nuotai cercando di raggiungere l'altra sponda.
Mia sorella era al mio fianco, finalmente aveva compreso, ne andava della nostra vita, dovevamo batter... (continua)

genoveffa genè frau 11/07/2022 - 17:40
commenti 14 - Numero letture:411

Voto:
su 5 votanti


Lasciami cadere con te

“Suona per me,
dalle viscere degli inferi,
ancora una volta voglio sentire l'eco della tua mannaia,
che s'abbatte sulla mia insana follia”.

Un'auto corre sull'asfalto ghiacciato.
Cerco le tue labbra infuocate.
Cerco le tue virtuose sensazioni.
Cerco quello che non si può cercare nel quotidiano dormire.
Suona per me il tuo zampillo di sangue bollente.
Oramai non posso sentirti
i rintocchi del tempo mi rendono sordo.

“Il buio illude i miei occhi.
Prendi il mio pianto,
mentre nella notte corro da te.
Non conta lo scorrere delle ore,
non contano le pulsazioni del vulcano seppellito in me.
Tu sei lì in attesa,
io sono nel cilindro delle idiozie.
Eppure vivo
mentre morendo corro da te”.

Suona,
ti prego
voglio ascoltare lo scricchiolio delle lame ricurve,
delle catene dei morti viventi,
delle budella morse dai topi.
Corro da te che fuggi,
corro nella notte senza meta
senza un'auto da guidare,
senza un sogno da inseguire.
Inseguo me stesso nella notte del tem... (continua)


genoveffa genè frau 18/07/2022 - 23:56
commenti 4 - Numero letture:372

Voto:
su 3 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -