RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il viaggio di messer Frescone

Il viaggio di messer Frescone a Venexia

Protagonisti

Messer Frescone de Quattaforte, commerciante di stoffe
Algiso, servitore, messer Brando commerciante, madonna Giulia nobildonna, Fiorina la serva, Matilda la sorella della locandiera,
messer Giovanni macellaro

FARSA IN ATTO UNICO

Prologo
Messer Elisondo Frescone de Quattaforte ebbe ha fare da Friolle, in toscano loco sito, dove avea bottega de stoffe, uno viaggio d'affari in terra della Serenissima Repubblica de Venexia a comprare attrezzature, e altra mercanzia varia de tessuti.
Intento era chello de acquistare scarti e robe de poco conto...
Codesto pezzame, de qualità pessima, sarebbe poscia finito nelle fiere spacciato per preziose sete de rara purezza.
In particolare avrebbe dovuto attrarre l’occhi delle nobili madame, che facilmente spendeano danari delli mariti possidenti e becchi alla prima occasione che se pareva propizia.
Si narra ora la storia dello viaggio che il commerciante compì nell'anno dello Signo... (continua)


Jean Charles G. 14/06/2022 - 08:42
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I misteri dell\'abbazia

Mi sovvengono alla memoria tristi e misteriosi eventi accaduti all'interno dell’ibbazia di san... che tacer il nome è altresì cosa assai saggia e devota.
Sin che fui che fui giovine d’aspetto di più in viride forza ch’ora mi recai, in funzione religiosa, presso innominabile ibbazia e dal laterale transetto, che dal sotterraneo ha ingresso ovest della ibbazia stessa, per scalini adiacenti in su saliasceti per l'abside centrale nel coro ligneo tramite sicreta apertura dietro l'altare majore.
Cognoscenza appropriata dei luoghi permise me l’approdo giusto e nell'ora di liturgia m'apprestai a secuitare ciò che doveroso è per buon cristiano in ottemperanzia credo e origini.
Tal ibbazia fomosità ebbe per grandissimo numero manuensi e operatori di restuauro e puro per costruizione addisopra antiquo cimiterio martiris tal che nell’interno trovossi “Il pozzo animae” che par dar accesso all’anime eterne presso Paradisi meritati.
Sed incute non poco timore pello silenzioso gradulo in cui l’ani... (continua)

Jean Charles G. 20/06/2022 - 15:56
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Compendio universale delle terre e dei viandanti

Giornata prima "immaginaria"
"Come rosse foglie”

«Come rosse foglie dalla brezza d’un lago cullate
un tintinnio leggero va per l’aria serena
lento pervade cime e vallate
che degli umani spiriti calma la pena.

Ma ecco che nel soave risonar del suono
d’improvviso la gente dal sentiero sfolla
dall’alto tra fosche nubi prorompe un tuono
e acqua fredda come il tempo giù crolla.

Ecco come t’inganna il creato
dal rifulgere di colori tracciati dal cielo
allo scurir di tutto che lascia senza fiato

Ed io forte del mio ardire
incurante del diluvio oramai passato
solo m’incammino verso il dì a venire». *

Vago tra magnolie di chiuso chiostro,
v’è terra e terre in bianche lapidi giunte
che di parole e labbra chiuse son defunte
donde vien pensiero peregrino nostro.

‘Sì che di viaggio principio ebbe
come fanciullo acerbo al sol esce
che mai vita beltà troppo mesce
fu in progredire che intelletto crebbe.

Trovai magra eppur opulente
rossa terra madr... (continua)


Jean Charles G. 22/06/2022 - 21:14
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Milos tra le braccia di Kronos tra le spire di Kairos

Milos tra le braccia di Kronos tra le spire di Kairos

«Milos visse nella sua isola lontano dai tempi, vicino a ciò che amò, inseguendo i giardini dell'amore.
Ancora oggi il suo canto d'amore accompagna l'aria della sera e il vento lo trasporta dove dormono gli amori, ancor oggi il mare parla di lui nelle tempeste e nelle bianche onde che si infrangono sugli scogli.
Questo fu Milos poeta E questo il suo canto di lacrime…

Pianse il sentire nel cambiante suono di solitari passi esuli dall'essere, presenti nell'assenza, assenti nel presente e nella solitudine del poeta tutto cominciò a morire».

Io Milos

Morì la sensazione della sete,
perché da tempo non avevo più sete.
Morì la sensazione del caldo,
perché da tempo non avevo più caldo.
Morì la sensazione del freddo,
perché da tempo non avevo più freddo.
Quando non ebbi più tempo per le sensazioni,
nacque il tempo delle insoddisfazioni.
Perché tutto è relativo a esse.

La relativa percezione mutò nell'analisi interior... (continua)


Jean Charles G. 24/06/2022 - 21:21
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Sbarbitellozzo e la vacca

Sbarbitellozzo di Montepollo avea da facere commissione di molto importante in quel di Padova.
Congedati li familiari partitte di bon matino pello cammino, distante dalla cittade, di circa dieci migli o mezzo iorno con vacca allo seguito.
Lo mercato delli animali si teniva lo primo d'onne mese alla cosiddetto Prato della Valle e boni erano l'affari che si poteano contrarre, ispecie vendendo tale vacca ‘sì grossa como la sua.
Di siccome la sua salute non era alquanto florida et molto non potiva tinire lo passo giugnuto che fubbe presso Arquà si fermotte per ristorasse alla prima locanda che porottesi d'innanzi sulla strada percorruta.
Tal posto chiamavasi “Hostaria Bianca”, che in dire il vero di candido gh’avea sol nome.

«Bonissima jornata se potria aver indove dormir le stanche chiappe de un povero villano»
«Vai su per le scale bon omo e prendi la stanza in fronte che vi son letti per il sollazzo del dormir, ma prima vorria veder per lo meno i dindini»
«Certo, certo son pover... (continua)


Jean Charles G. 05/07/2022 - 16:56
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