RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Senza ispirazione

Non so esattamente cosa scrivere, ora che l’ispirazione sembra vagare come le nuvole che fuggono oltre la mia vista, mentre le altre passano indifferenti.
Non lo so, dovrei tuffarmi in questo bel giorno, che offre luce fresca e profumi d’autunno, eppure non faccio altro che pensare a vuoto, come se il presente e il futuro non fossero poi così importanti. Proprio io che ho scritto poesie dicendo: Vivi Ora! Eh... ahahahah... che strana la vita!
No, oggi non sono ispirato, o forse non mi va di pensare o scrivere cose importanti.
Preferisco camminare solo con la fantasia, su uno strano viottolo che mi si affaccia alla mente, neanche troppo malinconico, un po’ polveroso e abbandonato, dove nessuno passa da tanto tempo; troppo ormai.
Sul ciglio vedo i sassi raccolti da chissà quali mani, e tra l’erba alta spunta il mio vecchio cane che insegue una lucertola nella sua tana.
Abbaia eccitato, il mio cane, per qualcosa che si muove tra le sue zampe.
E trovo la coda, quella della lucertol... (continua)

Francesco Gentile 21/09/2017 - 13:37
commenti 15 - Numero letture:1203

Voto:
su 13 votanti


Il posto nella bellezza

Ogni giorno che passa senza voltarsi, senza pensare a cosa accadrà, è una porta che si apre su paesaggi inaspettati; un po’ come l’essenza del viaggio, che mostra il suo perché nel viaggio stesso. Ma questo, si sa, è stato detto molte volte.
Non sto scrivendo nulla di veramente nuovo, o capace di sfidare la profondità dell’esistenza umana. D’altra parte ho conosciuto cose, davvero profonde, come certi occhi… dove mi sono perso volentieri; per non parlare poi delle sfide quotidiane della vita, quando si è costretti a correre e le suole sono troppo consumate, e s’avverte il timore di non esser capaci d’arrivare sino in fondo.
Mi viene da pensare che se possiedi solo un paio di scarpe, e vuoi fare un lungo viaggio, alla fine rischi di dover andare anche a piedi scalzi, e nei giorni nostri non siamo per nulla abituati a questo.
Anzi, per la verità, qualche volta non siamo nemmeno capaci di camminare, perché i nostri calzari sono magari fuori moda, più che consumati; ma un viaggio d... (continua)

Francesco Gentile 03/04/2018 - 10:17
commenti 5 - Numero letture:905

Voto:
su 4 votanti


Il cerchio

Ero un tagliaboschi quando ho imparato a contare i cerchi sui tronchi.
C’erano alberi molto anziani, cavi al loro interno, che sembrano non dare molta importanza al proprio vissuto.
E penso alla fragilità, ma anche alla forza della vita, di questi alberi aggrappati all’ultimo cerchio rimasto.
Forse anche noi, senza saperlo, viviamo in un cerchio.
Ma intanto immaginiamo dei progressi, correndo sempre in avanti, verso chissà che cosa, sulla linea retta e un miraggio… davanti agli occhi.
Il cerchio mi piace.... (continua)

Francesco Gentile 06/06/2018 - 11:34
commenti 1 - Numero letture:854

Voto:
su 3 votanti


Fiore di cardo

Mi trovo nella “Defensa”, un luogo chiuso a difesa, in cui è impedito il taglio degli alberi ed è bandita la caccia.
Le ultime terre abitate sono alle spalle, e il tempo si è fermato.
No, il tempo non si ferma… ma scorre armoniosamente in questo luogo.
E’ come se il passato il presente e il futuro fossero la stessa cosa. I passi non hanno una direzione vera, e inseguono con naturalezza il grande spirito che si muove nella neve e mi fa vedere la bellezza universale persino in un fiore di cardo, che ha perso i colori dell’estate, ma rimane a testimoniare una solitudine orgogliosa... nel gelo, con la sua anima nuda.
Sì, credo che sia un viaggio da raccontare.
Penso che lo farò.... (continua)

Francesco Gentile 15/01/2019 - 13:38
commenti 4 - Numero letture:850

Voto:
su 2 votanti


Storia di una esibizione tatrale

Mi hanno coinvolto e convinto a partecipare alla nascente compagnia teatrale popolare del mio paesino.
Ora, nel lavoro che stiamo preparando, il commediografo ci sta spingendo a scrivere dei brevi monologhi che poi ognuno dovrà recitare. Diciamo pure che la parte in questione consiste nel confidarsi con un morto (al cimitero) recitando seduti su un lenzuolo bianco. Il tema generale riguarda il rapporto tra i cosidetti “cafoni” ed il potere. Più in generale nel contesto rievocativo del racconto “Fontamara” di Ignazio Silone che era di queste parti.
Di seguito il monologo sul quale mi piacerebbe ricevere commenti e soprattutto consigli.

Ciao compà, come va?
Lo sai che non mi piace venire qua.
Ma guardati intorno! I morti, come i vivi, si riconoscono e si distinguono pure qua. Quelli ricchi e importanti stanno a certe tombe che sembrano palazzi … mentre noi poveri cafoni finiamo quasi sempre sotto una croce di ferro arrugginita.
E allora tanto vale, come dicevi tu, che da mor... (continua)


Francesco Gentile 30/06/2019 - 18:50
commenti 4 - Numero letture:874

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -