RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Calda accoglienza

Il maestrale non accennava a diminuire mentre le lingue di fuoco continuavano ad incenerire la fitta boscaglia su tutto il dorso di quella collina che dai piedi della montagna si addolciva verso il mare.

Il Montalbo, nel suo calcareo candore sembrava osservare impotente lo scempio di cui ancora una volta l’essere umano ne era lo stupido artefice. Egli stesso aveva subito gravi offese dagli anni del Regno, da quando era rimasto orfano di lecci secolari e ne aveva pianto l’assenza con lacrime di pietra che ormai rotolavano libere, senza più tronchi robusti e l’abbraccio delle antiche radici a proteggerle.

Il fumo saliva denso ed i mezzi ed uomini a terra non riuscivano ad arginare la marea di fuoco che si insinuava aiutata dal vento.

Due elicotteri ed un canadair facevano la spola dal mare, sotto lo sguardo attonito dei turisti, ristretti in quel lembo di bianchissima sabbia, tra onde spumose e nuvole marroni che riversavano cenere ovunque.

Dall’interno degli elicotteri si ... (continua)


Millina Spina 02/05/2016 - 17:53
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ICHNUSA VS CAFFE\'

In questo momento in alcuni paesi della Sardegna la vendita ed il consumo di caffè e birra Ichnusa sta conoscendo una crescita esponenziale. Sì, almeno nei comuni dove si andrà a votare il prossimo cinque giugno.
Prima di arrivare al lavoro io e mio marito ci fermiamo al bar per un caffè che ultimamente è spesso offerto da chi, ignorandoci fino ad oggi, ci allunga la mano per salutarci e ricordarci che “ci sono anche io, per il bene del paese.” Vorremmo rispondere acidamente, mio marito soprattutto vorrebbe lasciare addirittura il caffè sul bancone, in un eloquentissimo gesto. Gli do una gomitata e lo costringo a berlo, anche se è più amaro del solito. Risaliamo in macchina e proseguiamo brontolando, come George e Mildred in quel vecchio telefilm.
C’è ferment... (continua)

Millina Spina 06/05/2016 - 13:59
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Il profumo della domenica

La domenica era sempre un giorno diverso dagli altri.
Non solo perché non si andava a scuola, non solo perché io ed i miei fratelli ci alzavamo più tardi, e comunque la lite e la corsa per l’accesso al bagno era la stessa di tutti i giorni. No. La domenica era diversa solo per il fatto che fosse domenica, con tutto ciò che questo comportava.
Nostra madre ci lasciava campo libero perché lei era già andata alla prima messa, quella delle sette, dalla quale tornava con qualche notizia, bella o funesta, che il parroco aveva comunicato dall’altare.

Per lei alzarsi presto non era e non è mai stato un problema, tuttora si alza alle cinque e mezza, dopo che mio padre, nonostante abbia perso parecchie forze, le porta il caffè al letto, una consuetudine che dura da quasi cinquantacinque anni.

Una volta c... (continua)


Millina Spina 15/05/2016 - 19:37
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L\'ORA DI GINNASTICA

Ho fatto quattordici anni di scuola e non sono quindi quello che si dice “su puthu ‘e sa sapientzia”, il pozzo della sapienza, ma mi piace ascoltare ed attingere dall’altrui cultura.

Cinque anni alle elementari, tre alle medie e sei al Tecnico Commerciale. Sì, sei perché il primo anno mi era piaciuto così tanto che decisi di ripeterlo. Venni rimandata in tre materie e quell’estate diventai ancora più abbronzata degli anni precedenti ed è in quell’anno che mi consacrai alla lettura. Ma non allo studio.
A settembre mi recai tremante all’esame di riparazione, pregando i santi perché compissero un miracolo ma ne uscii umiliata, dal Cielo e dalla terra. Sono poi, a fatica, diventata una ragioniera e la mia impreparazione è tangi... (continua)


Millina Spina 16/06/2016 - 20:39
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I MIEI NOMI

Sono nata nella fredda serata del 3 gennaio e quel giorno non era Santa Millina e mai lo diventerà, visto che non rientra nelle mie ambizioni diventare martire per avere un giorno dedicato nel calendario. Solitamente i giorni importanti li segno tutti nel calendario.
Sono nata in casa, in quel periodo erano poche le future mamme che andavano a partorire all’ospedale di Nuoro, tanto che alle scuole provavo invidia per le mie compagne nate in città, mentre io ero nata tra le braccia calorose ed amorevoli della signora Santina, la levatrice continentale che operava nel mio paese, e delle mie zie. Con il tempo anche questi particolari quasi insignificanti hanno assunto un valore diverso cosicchè oggi dico con orgoglio di essere nata in un paese.
Zia Rosaria, in realtà mia prozia, raccontava sempre di non aver mai visto una bimba ap... (continua)

Millina Spina 01/06/2016 - 20:02
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