RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Di Luna, e del suo amore.

“Qualcuno viene e si prende cura di te... come te hai fatto con me e il nostro gregge...sta qui accanto a me Luna.”
Fiorindo si è accasciato alcuni minuti prima, sulla terra appiccicosa dalla gelata notturna, che si attacca alle sue ginocchia, al braccio, ai capelli; lenta mentre il suo corpo scende sul campo, lenta macchia il pelo bianco di Luna che accanto a lui, distesa con il muso poggiato sulla zampa, aspetta.
“Che t'è successo Fiorindo?! Fiorindooo...” Luna li sente urlare e li vede correre verso di lei. Il suo padrone non si alzerà più, non ci sarà il suo fischio a richiamarla all'attenzione delle pecore, né la pacca leggera ripetuta sul fianco e il tintinnio della ciotola di metallo davanti al fuoco acceso o nelle notti stellate, che il silenzio ammanta e la Maremma cala il legame nel tuo sangue e non ti lascia più.
Luna è un pastore maremmano, femmina, di tre anni. Guarda gli uomini che corrono verso il pastore senza vita ormai. La prenderanno sì, ma lei ha solo due padron... (continua)

Grazia Giuliani 25/01/2020 - 15:12
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Vento da sud ovest

Alla stazione di Viareggio non si sente il mare. Dall'apertura su Via Mazzini, se il traffico è scarso, può succedere che arrivi una folata di libeccio, una salsedine appiccicosa, a ricordare che là, a un chilometro più o meno, il mare c'è davvero.
La nebbia, rada, si strofina agli oleandri ai margini della stazione, dove i bagni sono chiusi col lucchetto e il piccolo giardino è un gabinetto a cielo aperto.
Marco seduto nel suo taxi ha preso servizio da poco. Della Versilia ama le montagne più di quanto apprezzi il mare. È nato e cresciuto in Alto Adige fino a quando, per frequentare la facoltà di ingegneria, si è trasferito a Pisa. In Toscana è rimasto dopo la morte di sua madre, era tutta la sua famiglia.
Tre mesi fa ha smesso di fumare, lo aveva promesso a Serena quando hanno deciso di fare un bambino. Lei, lo aveva guardato soffermandosi sulla bocca, aveva seguito il labiale, come fossero parole stampate “Certo che voglio un figlio e voglio pure smettere di fumare, faremo tutto... (continua)

Grazia Giuliani 27/05/2019 - 17:28
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On the road

Vieni con me, ali di aliante, possiamo partire all'ora dove il sole si alza e allunga il sorriso sulla valle, fa del fiume uno specchio e catarifrangenti frammenti di luce si stendono fino alla porta di casa mia e bussano, leggeri richiami alla vita.
Vengo io da te, ho il cappello da cowboy, tu porta gli stivali e gli speroni lasciali sul tavolo accanto al fermacarte, nel vaso dei fiori trova posto il telefono mentre le margherite ancora dormono tra i campi. Spegnerò il motore a debita distanza perché il silenzio è amico di chi fugge e in uno zaino ci sta tutto ciò che serve, per respirare.
Tu fallo piano, il tempo del valzer è il bacio al mattino, è iniziare una corsa, e si va giù.
C'è un poco di nebbia salendo su Orciano, il sole si sta alzando sui campi di grano che sono saliscendi a perdita d'occhio e prendo la strada laterale tra i campi, verso il teatro del silenzio.
Fermi, dai scendiamo, a guardare le auto, i camion che viaggiano al mattino presto sulla strada principale, ... (continua)

Grazia Giuliani 10/06/2019 - 20:01
commenti 12 - Numero letture:987

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Al mercato

Mi hai venduta per un soldo di cacio.
Hai comprato una scala di marmo Carrara dalle venature rossastre, per baciarne i sentieri tracciati come fossero bocca dal sorriso congelato, ne pulisci i gradini al passare affannato dei sensi di colpa , ma tu passi la cera e le lucidi a specchio e moltiplichi i passi delle tue scarpe nuove.
Hai comprato una moto con un nome importante, il ruggito del motore raccoglie l'eco della voce che avevi gridando il mio nome dalla grotta tra gli scogli, la scia delle lettere non inquinava l'aria e il mare non temeva lo scarico velenoso.
Ti sei preso un'auto che impressiona i posteggi, i semafori stendono tappeti color verde e tu passi sapiente tra i modesti quattro ruote, immemore di un tempo di un tettino aperto e cappelli di paglia sul sedile posteriore a volare scomposti come fieno tra i campi.
Hai un mercato nero di carezze e baci sottostanti alla borsa dell'oro e distribuisci sorrisi come deltaplani che non planano mai all'altezza del cuore, dimen... (continua)

Grazia Giuliani 01/07/2019 - 19:00
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Nella storia di Giulio e Francesca

“Lascio la porta socchiusa.
Non dovrai cercare nella borsa la chiave che non trovi mai, non ti dovrai piegare per raccoglierla quando recuperandola ti cadrà sullo zerbino. Al cambio di stagione hai male alla schiena. Ti sentirò entrare insieme a un sorso di aria fresca che il fiume ti ha posato sui capelli, io resterò con il viso verso il muro, regista di quel noi. Sarà bello. Nel buio ti muoverai delicata, nessun sussulto al miagolio dei gatti che al di là della grata marcano il territorio del loro amore e tu piccola gatta giochi. Ascolterò i sandali abbandonare i tuoi piedi e in un fruscio il vestito sarà sentiero fiorito da calpestare. Ti fermerai perché il pudore è un velo sottile e se ci soffi sopra sarà vela verso il mio letto, tre passi e mi darai la vita, un gesto del tuo corpo per aderire questa notte alle pieghe del mio.
Non mi volterò, stringerò le mani che srotoli sui fianchi, avrò nuovo sangue per te e per me e ci sarà un girone ad accoglierci sprofondando in un bacio,... (continua)

Grazia Giuliani 28/09/2019 - 00:35
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