Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
Album dei ricordi:

Le istruzioni sono:

“Per maestri ho avuto i miei occhi”, Michelangelo Antonioni riguardo la fotografia. Di questo pensiero fanne Scrittura creativa


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Ele ama Franco

Mi sei tornata in mente, e alla
mente mi è tornato il quartiere
dai muri scrostati con le scritte.
E tutti gl’altri che mi vedevano
un possente ragazzone.

Qui da Marassi,
dalla mia cella
di due metri per due
i ricordi ora
li cancella questo acquazzone.


Lo conoscevo di vista, non sapevo neppure come si chiamasse. Era il bullo appena patentato già col macchinone.
Andavo nel quartiere per un paio di amici e la morosa… oh, Alessandra.
Ma lei è un’altra scritta, un’altra storia.
Sul muro, di cui si intravvedeva a fatica di che colore fosse, della scala F campeggiava a pennarello rosso ELE AMA FRANCO.
Da quel momento per me lui fu Franco.
Li sentivo farsi le carezze tra le ombre dell’androne. Si imbarazzava un po’ la mia Ale quando qualche volta li vedevamo limonare.
Lei per me era Elena.... (continua)


Mirko D. Mastro 09/07/2022 - 07:28
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Le fotografie di Amelie

C'era una volta, tanto tempo fa, la mia passione per la fotografia. Purtroppo la sindrome di Asperger di cui soffro mi ha impedito di trasformarla in lavoro, così come avrei voluto.
Oggi ne resta ben poco, se non una cartella di files archiviati nel computer. Ne ho tratto degli album da condividere con voi, con l'augurio che altri aspie come me abbiano più fortuna e riescano a realizzare i propri sogni.
Quando studiavo fotografia mi interessava molto la bellezza del corpo umano, un soggetto dalle molteplici capacità espressive…i miei studi si sono però interrotti presto e il discorso è rimasto a metà.
Se dovessi capitare di nuovo su questo pianeta riprenderò l'argomento da dove l'ho lasciato, per ora restituisco queste immagini all'universo, ancora stupita dalla meraviglia della vita.... (continua)

Beppe Billi 29/07/2022 - 09:42
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Occhi nel buio

Facevamo informazione, con Marcello, sui rischi connessi alla presenza d’infrastrutture industriali pericolose nella zona nord della città. Tra tante case visitate anche qualche attività lavorativa.
Alla porta di un’officina nascosta tra rottami di ferro, ci aprì un omino minuto, con gli occhi di un celeste chiarissimo, le uniche cose che risaltavano nell’ambiente buio, saturo come lui di grasso e odori chimici.
Ci raccontò di come, in passato, si lavorasse con coscienza e ognuno avesse grande attenzione nel farlo: “Non come i giovani sbadati di oggi, che non si rendono conto dei pericoli che corrono!”
Ne era convinto.
Lo salutammo, lui si voltò e i suoi faretti celesti scomparvero nel buio.... (continua)

Glauco Ballantini 28/07/2022 - 12:02
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Rubare con gli occhi

A 7 anni non si capisce bene cosa sia la felicità... Si accettano le cose belle e si sopportano di buon animo, le piccole avversità che quell'età può causare.
Io ero curiosa, avevo sempre voglia di esplorare e scoprire mondi sconosciuti.
Mia madre, però, non aveva grandi possibilità economiche, per cui, spesso, dovevo accontentarmi di ciò che la mia brava maestra Velia, poteva raggranellare, procurandomi i colori o i fogli, che gli altri non usavano più. Per me era un tesoro e ne facevo un uso parsimonioso. Il mio primo album Raffaello, lo tenni come un cimelio e non permisi neanche ai miei fratelli, di usarne un solo foglio.
Dalle mie piccole mani uscivano disegni bellissimi e colorati, che la mia maestra metteva sempre in esposizione. Quando non avevo colori, però, imparai ad usare la matita, facendo il chiaroscuro, come nelle foto in bianco e nero.
Angeli e putti riccioluti, disegni dal vero di frutta e fiori, formavano la mia collezione. Poi mi fu donato un libro di storia d... (continua)

Teresa Peluso 14/07/2022 - 00:33
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