se non quell’amore,quel raro amore
che giunge come un lungo respiro
e risveglia i sogni di pensieri smarriti!
Oppure fuggire e lasciare i sogni nel buio.
nei torbidi sentieri dove la vita è amara e tetra
e la mancanza di un bacio,esilio sconsolato
di una realtà che può portare a follia.
E’ una lacrima lunga sul deserto dell’anima
dove le parole,i gesti,i suoni di un amore lontano
possono intendere solo silenzio,grande silenzio
che s’adagia supino fra le braccia dell’infinito.
Ora il canto della tristezza mi avvolge nel tutto,
nel cuore,allor gigante e ora una foglia d’autunno
che svolazza nell’aria intrisa d’ira e male vicino
e si stende su un terreno di lungo Novembre.
No,no! non fuggirò questo trovato pensiero
che mi riempie tutti gli spazi del mio io conosciuto
e mi porta sopra nuvole di aperti cieli
ove il Tuo sorriso risplende come fratello del sole.
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