Il testamento dell'Immortalità
O tu scrittore solitario,
che tracciasti il tuo destino,
disegnasti il tuo cammino
sol con penna e calamaio.
che tracciasti il tuo destino,
disegnasti il tuo cammino
sol con penna e calamaio.
Ti movesti tra le pagine
in infiniti movimenti,
dipingendo, in mille stenti,
la tua storia così fragile.
Già di tutto riportasti
nel tuo misero quaderno,
i cui versi, ora e in eterno,
al ricordo tuo immolasti:
esperienze, sensazioni,
aspirazioni e sogni infranti,
i rimorsi ed i rimpianti,
e le fugaci consolazioni.
E tutto quello che or rimane,
della tua morte alla dimane,
è trascendente, sì, dal fisico,
ma non v'è nulla di spiritico;
nè il paradiso e nè l'inferno,
ma sol quel misero quaderno.

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Commenti
Molte grazie anche a te Margherita





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è volevo dire scusa.


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Quel misero quaderno e l'immortalità della nostra vita! Molto piaciuta...Ciao Complimenti!





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Ti ringrazio molto Lupo 



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devo dire che mi è piaciuta e mi riconosco nelle tue parole 5*


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