Il testamento dell'Immortalità
O tu scrittore solitario,
che tracciasti il tuo destino,
disegnasti il tuo cammino
sol con penna e calamaio.
che tracciasti il tuo destino,
disegnasti il tuo cammino
sol con penna e calamaio.
Ti movesti tra le pagine
in infiniti movimenti,
dipingendo, in mille stenti,
la tua storia così fragile.
Già di tutto riportasti
nel tuo misero quaderno,
i cui versi, ora e in eterno,
al ricordo tuo immolasti:
esperienze, sensazioni,
aspirazioni e sogni infranti,
i rimorsi ed i rimpianti,
e le fugaci consolazioni.
E tutto quello che or rimane,
della tua morte alla dimane,
è trascendente, sì, dal fisico,
ma non v'è nulla di spiritico;
nè il paradiso e nè l'inferno,
ma sol quel misero quaderno.
Poesia scritta il 27/06/2016 - 15:39Letta n.1426 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molte grazie anche a te Margherita


Antonio Basile
28/06/2016 - 09:19 --------------------------------------
è volevo dire scusa.
margherita pisano
27/06/2016 - 21:36 --------------------------------------
Quel misero quaderno e l'immortalità della nostra vita! Molto piaciuta...Ciao Complimenti!


margherita pisano
27/06/2016 - 21:35 --------------------------------------
Ti ringrazio molto Lupo 

Antonio Basile
27/06/2016 - 18:22 --------------------------------------
devo dire che mi è piaciuta e mi riconosco nelle tue parole 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI
27/06/2016 - 17:51 --------------------------------------
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