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Il pagliaccio

Ridi e poi gioca che la vita e breve
E il giorno insicuro
Si copre il viso di cera rosso,il naso
Strano il suo vestiario ,la chioma gonfia
Ha i color del cielo dopo un fortunale
Canta note stonate deride se stesso
E il suo andare
Si picchia ,si rotola tutti gridan a gran voce il fanciullo cerca le sue burlesche storie!
Tra motti ,filastrocche ti solleva il cor
Ricordi gli anni da pargoletto ma or
Ridi ancora come un tempo
Tu pagliaccio che pari sempre gaio nascondi in vero un vel di tristezza
Che si nasconde in quella faccia finta
Tra trucco e parruca!
Tu piangi dentro povero buffon del nostro
Evo!
Che ti tormrnta?lA VITA CHE NON, promette quell che deve?
Quando la giostra chiude il suo velo
Sen va il poverello
Si sveste del suo fardelll torna uomo
Vero!
Ha donato ore liete a chi era affranto
Si resta del capriccioso pianto il monello
Dimentica. E va via felice chi della giornata era stanco
Notte silente tutti taccion
Tornera' per la mattina il pagliaccio
Col suo. Bagaglio,umano



dott corrado cioci



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Poesia scritta il 23/08/2016 - 09:45
Da corrado cioci
Letta n.1276 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


UNA NITIDA FOTO DEL PERSONAGGIO CIRCENSE DA TUTTI ADORATO.
*****

Rocco Michele LETTINI 23/08/2016 - 16:00

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