Lunghi e dritti filari carichi di turgidi grappoli,
rumoreggianti trattori caricano casse di uva,
donne e uomini intenti a raccoglier quel nettare,
a due, a due chini sulla vite, piena di grappoli.
Il tac di forbici taglienti il grappolo recidono
stretto tra mani sicure e nelle casse riposto,
chicchi maturi rigonfi di succo cadono a terra,
il tempo è denaro, a raccoglierli nessun si piega.
Il vociar dei raccoglitori, parlano di cani da caccia,
di cinghiali, di fagiani, di tordi, di lepri e beccaccia,
qualcun di loro a parlar di donne si azzarda,
tutti ascoltano con attenzione, poi una risata gagliarda.
Le donne parlan più pacate, di cucina, fagioli e patate,
con taglienti lame di forbire, il grappolo tranciano,
passando avanti agli l’uomini della fila accanto,
gli uomini parlando smanettano, brandendo la forbice.
C’è chi fuma, fermando il suo lavoro di coglitura,
chi si riposa mettendo una mano alla dolorante schiena,
la fronte è inumidita dal sudore del cocente sole,
c’è chi pian piano affronta quel caldo cogliendo per ore.
Su quella asciutta terra, la scarpa si posa alzando polvere,
la mano è stanca del movimento fatto sulla forbice,
oramai il sole sta calando pian piano verso ovest,
assetati e stanche le membra, si arrendono alla sera.
Poesia scritta il 04/10/2016 - 12:07Voto: | su 7 votanti |
Ilaria Romiti
04/10/2016 - 21:54
ANNA BAGLIONI
04/10/2016 - 21:06 Mi fai tornar bambina fra i grappoli d'uva e i lunghi filari...e tanta allegria.
Simpatica e molto bella Poeta 5*

margherita pisano
04/10/2016 - 20:05

Marilla Tramonto
04/10/2016 - 19:53
antonio girardi
04/10/2016 - 19:35
andrea sergi
04/10/2016 - 18:33 
Francesco Gentile
04/10/2016 - 18:11

Mary L
04/10/2016 - 17:42
Poeta, nn sminuire le donne
sappiamo parlare anche di altro

laisa azzurra
04/10/2016 - 15:50 Superlativo decanto in chiare quartine.
Sereno meriggio.
*****
Rocco Michele LETTINI
04/10/2016 - 15:10
Giuseppe fortunato
04/10/2016 - 14:50



