Mare di luglio,
    tu di questa terra di Sicilia, sei il mio orgoglio:
    tu non sai, quanto bene... ti voglio!
    Mare di agosto,
    in questa spiaggia fammi posto:
a te non smetterò di amare;
    per te... ad annegare, sarei disposto!
    Mare di settembre,
come sempre:
    il sole... alle nuvole, si arrende;
    pioggia e vento, prendono il sopravvento.
    Mese di ottobre,
    qualche schiarita e qualche ombra;
    ma niente vento: il mare sta dormendo.
    Mare di novembre,
    il grigiore fa da penombra, ad un sole
    che scompare piano piano, all'orizzonte;
    prima si accende, poi si spegne...lentamente:
    e fa spazio, al mese di dicembre.
    Mare di dicembre,
    freddo e pioggia ogni giorno;
    notte e giorno...sempre!
    Mare di gennaio,
    il sole è fulgido, e il cuore è gaio.
    Mese di febbraio:
    il cuore mio non è bendisposto;
    è il più freddo che ci sia,
    forse perche, io, vi son nato,
    come Dio... ha disposto!
    Mare di marzo,
    c'è il vento, ma è scarso:
    finalmente il gelo e la pioggia,
    al sole, han ceduto il passo;
    e all'inverno è spuntato... il semaforo rosso!
    Mese di aprile,
    quanto dolce, è dormire:
    - con te non potrei mentire -
    tanto il mare può aspettare!
    Mese di maggio,
    si intravede un po di luce:
    finalmente il cielo è terso;
    finalmente dal cielo... il primo raggio...
    tra le nuvole... uno squarcio:
    incomincia il primo tepore,
    e il fisico ne fa...sfoggio.
    Mare di giugno:
    l'estate è giunta,
    si aprono le danze;
    e chi ha inventato l'estate,
    è stato di grande ingegno...
    è stato un gran saggio.
            
Poesia scritta il 21/02/2017 - 10:47Voto:  |  su 3 votanti  | 
	
LIETA SERATA, FRANCESCO.
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Rocco Michele LETTINI  
 21/02/2017 - 18:15 
Giulia Bellucci  
 21/02/2017 - 14:59 
Francesco Gentile  
 21/02/2017 - 13:56 
                        


