IL NETTARE, CHE NUTRE L'UOMO.
nacqui in mezzo a questo mare
e lì vissi, spezzettando il cuore:
fui educato dai miei avi al dare.
Trascorsi l’infanzia tra zii e zie,
veri uomini e donne d’intelletto,
da cui sane dottrine e non idiozie
spesso appresi ancora giovinetto.
Tal tesoro io ascosi in uno scrigno:
la mia mente e soprattutto il cuore;
esecrai il male ed esaltai il benigno,
così crebbe solo il seme dell’amore.
L’amore, che poi produce pace
agli uomini e rispetto alla natura,
che, seppur offesa e violata, tace,
assolvendo anche a chi congiura.
Giovinezza, maturità e senescenza
furono le fasi, in cui il sentimento
mi fu compagno in ogni evenienza
e non si distaccò mai un momento.
In me lasciò l’amore gran contento,
quindi sollecito anche il mio lettore
di non disdegnare il mio argomento
ma suggere, come fa l’ape dal fiore,
il nettare, che nutre il saggio uomo,
che indi narra l’esperienza in tomo.
Dal mio libro " BRIO E MALINCONIA "
Poesia scritta il 01/05/2017 - 16:51Voto: | su 6 votanti |
Gino Ragusa Di Romano
11/05/2017 - 12:00 Equilibrio amore e comprensione.
Rarità congeniali ad una persona che non si è fatta corrodere dal tempo e dal momento.
Complimenti.

ALFONSO BORDONARO
07/05/2017 - 15:01
Gino Ragusa Di Romano
07/05/2017 - 13:07
Giulia Bellucci
05/05/2017 - 11:32
Gino Ragusa Di Romano
05/05/2017 - 11:09 
enio2 orsuni
02/05/2017 - 17:21 Superlative quartine.
*****
Rocco Michele LETTINI
02/05/2017 - 07:09 Complimenti

laisa azzurra
01/05/2017 - 20:15

enio2 orsuni
01/05/2017 - 18:19

Grazia Denaro
01/05/2017 - 17:45




