Non riesco più a gestire la mia vita,
che mi comprime come una pressa
senza via d’uscita.
che mi comprime come una pressa
senza via d’uscita.
Solitudine io ti amo poco,
ma tu mi hai cercato
e non vuoi più andar via,
sei sempre davanti a me
non mi lasci via di fuga,
dentro questo solco
che è sempre più profondo.
Dio vorrei prendere la tua mano
e lasciarmi andare,
affinché tu possa farmi ricominciare
da dove ho sbagliato,
da dove l’ansia mi ha sommerso,
ed io non me ne sono mai accorto.
Adesso è impossibile poter tornare indietro,
poter dire scusa a chi non mi ha capito,
gli amici che ritrovo
sono nascosti da un sorriso,
che maschera il volto
di chi mi ha sopportato,
la colpa è solo mia che non sono riuscito,
nell’arco della vita
a rimanerti amico.

Da Luigi Berti
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