vortice di passione
l'anima nel buio
d'una fosca stagione:
brancolava nella sua notte,
sprofondando, muta;
oh, lontano, dal vuoto tenebrore
una voce fremeva, dissidente.
Ed ancor in me..
Levi il tuo superbo volto:
ne sento il morso
acuto e teso,
ed in me non c'è forza per schivarti.
Ed io.. quant'amo il collo tuo,
la voce, il tuo respiro,
e l'aria che profumi:
e l'anima mia
fervida t'infonda
quell'abito di brezza,
e ti coroni
la fronte d'astri luminosi,
e veli tribolati
flessuosi, discendenti,
_ eterei_ da remote nebulose;
e canti il nostro cuore
la letizia sul celeste
sentire dell'affetto:
tu sei il mio sogno
grave e invocato.
Mai più
potrò scordare
quel sereno fascino
che lo sguardo tuo destava:
ci sorprendeva l'alba
ancora stretti,
e il tramonto
tingente archi reflessi
sugli infiniti sogni,
nel bacello d'ovatta
che eccitava il nostro ardore,
ancor ci sorrideva, roseo e poi...
Pensai..
Così la mente non ripudia il tempo
del tuo contatto,
non fugge..non frena..
la rapida discesa nell'errore,
e t'avvolge
nel vortice sanguigno
dell'inconscio miraggio
primitivo...
emblema..luce..guida..
Poesia scritta il 03/12/2017 - 23:48Voto: | su 5 votanti |
Dave Giacobs
07/12/2017 - 00:30
Stupendamente bella
complimenti Dave.
Maria Cimino
04/12/2017 - 22:47 Molto particolare e di indubbio fascino!

Alessia Torres
04/12/2017 - 19:45 un ricordo che nn può e nn deve essere cancellato
...quel ricordo ti restituisce la meraviglia e ti ricorda che hai vissuto
laisa azzurra
04/12/2017 - 19:37 
Giulio Soro
04/12/2017 - 18:24
buona giornata
GIANCARLO POETA DELL'AMORE
04/12/2017 - 12:48




