Tre semi
persi
per nulla dimenticati
tra
le consumate pieghe
della vecchia giacca.
Lontana la forza
per cercare a terra
la giusta dimora.
Al mare spontaneo
fu
con la mano
l'ultimo gesto.
Vicini nell'acqua.
Soli senza fiato
improvviso e alieno
fu
l'oceano infinito.
Ma Tu
che
a sera dipingi tramonti
e sussurri parole
tra le righe
dei rassegnati silenzi
con cura hai deposto
i frutti del funesto cammino.
Veloce si nasconde
l'aria fresca
del mattino che corre
sopra i taglienti scogli
dove
questa mattina
si arrampicano
verdi
il girasole e il grano
E già il sale
profuma di rosa.
persi
per nulla dimenticati
tra
le consumate pieghe
della vecchia giacca.
Lontana la forza
per cercare a terra
la giusta dimora.
Al mare spontaneo
fu
con la mano
l'ultimo gesto.
Vicini nell'acqua.
Soli senza fiato
improvviso e alieno
fu
l'oceano infinito.
Ma Tu
che
a sera dipingi tramonti
e sussurri parole
tra le righe
dei rassegnati silenzi
con cura hai deposto
i frutti del funesto cammino.
Veloce si nasconde
l'aria fresca
del mattino che corre
sopra i taglienti scogli
dove
questa mattina
si arrampicano
verdi
il girasole e il grano
E già il sale
profuma di rosa.

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Commenti
Bellissima e dolce poesia!!!


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bella





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Bellissima, piccolo fiore
Emozionante
Emozionante


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