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Sull'orlo del baratro

Ai grandi della terra
detti uomini,
ingiusti ma proclamandosi giusti,
in mani loro il mondo
sull'orlo del baratro,
mentre la volta celeste
assorbe quel movimento di lacrime
di una umanità avvilita,
stanca di catastrofi
e guerre insignificanti.


Chissà se qualcuno in quella volta celeste
comodamente seduto in platea
guarda la scena e compiaciuto applaude
battendo le mani.


Che il Signore Dio
abbi pietà dell'ira mia.
Ma forse in un tempo
speriamo non lontano
l'intera umanità
potrà mutare in maglie,
agganciandosi l’una all’altra
formando così
un’ unica solida catena
per poi dire:


La terra è una
e solo le acque dividono i confini.


Che la parola guerra
non apparirà mai in nessun scritto.


Solo il dialogo persiste
nei secoli a venire.



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Poesia scritta il 28/06/2019 - 09:50
Da Salvatore Rastelli
Letta n.991 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Salvatore
dolce auspicio, il tuo

laisa azzurra 30/06/2019 - 20:37

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Se tutti la vedessero come te...!!! Bravo

Maria Isabel Mendez 28/06/2019 - 14:41

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