Ho lasciato giacere a terra
carta straccia
non fu mio intendimento
ma una forza clandestina
mi forzò
tenendo la sua mano
alla gola.
Fui sopraffatta
piantando i miei occhi
nei suoi.
Viso e candore caddero
con tonfo greve
mentre
soffiavo sfida e paura
tra le pieghe del colletto
della giacca sdrucita.
Mi raccolse una lacrima
del primo bimbo ingannato
e la piuma
del corvo di strada
mi indicò la via.
Striscia ora arrancando
l'anima mia
scivolata tra le grinfie
di un destino
che fatico a credere
sia ora quello
il mio.
carta straccia
non fu mio intendimento
ma una forza clandestina
mi forzò
tenendo la sua mano
alla gola.
Fui sopraffatta
piantando i miei occhi
nei suoi.
Viso e candore caddero
con tonfo greve
mentre
soffiavo sfida e paura
tra le pieghe del colletto
della giacca sdrucita.
Mi raccolse una lacrima
del primo bimbo ingannato
e la piuma
del corvo di strada
mi indicò la via.
Striscia ora arrancando
l'anima mia
scivolata tra le grinfie
di un destino
che fatico a credere
sia ora quello
il mio.
Poesia scritta il 08/03/2023 - 16:43Da Anna Cenni
Letta n.1077 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Mi fa piacere Anna che ti piacciono, comunque grazie a te


MARIA ANGELA CAROSIA
11/03/2023 - 10:52 --------------------------------------
Grazie di cuore MariaAngela, sempre belli i tuoi commenti.


Anna Cenni
10/03/2023 - 11:27 --------------------------------------
Il corvo di strada spaventa, il cielo ed il tempo finisce, per non credere ad un destino improvviso. Molto intensa e vera


MARIA ANGELA CAROSIA
10/03/2023 - 09:04 --------------------------------------
Grazie infinite MariaLuisa, si scrive, si è scritto quando tutto è passato, niente dura per sempre!


Anna Cenni
09/03/2023 - 07:43 --------------------------------------
Grazie di cuore Mirko, il taxi è passato svelto e mi ha raccolto finalmente e alla meta vado!!


Anna Cenni
09/03/2023 - 07:42 --------------------------------------
Momenti tristi e tragici di vita dentro questi versi.
Maria Luisa Bandiera
09/03/2023 - 07:27 --------------------------------------
L’orologio del taxi segna quasi l’ora delle streghe
quando attraverso la notte dei poeti.
(...)
E mentre scribacchio note
sul mio taccuino
intanto il cielo si fa cilestrino.

quando attraverso la notte dei poeti.
(...)
E mentre scribacchio note
sul mio taccuino
intanto il cielo si fa cilestrino.

Mirko D. Mastro
09/03/2023 - 06:39 --------------------------------------
Marina


Anna Cenni
08/03/2023 - 22:06 --------------------------------------
Credo proprio di sì 

Marina Assanti
08/03/2023 - 22:04 --------------------------------------
Grazie di cuore Mary...la Grande!!


Anna Cenni
08/03/2023 - 20:33 --------------------------------------
Un abbraccio di luce alla tua anima,


Mary L
08/03/2023 - 20:30 --------------------------------------
Grazie mia carissima poetessa Marina, se anche non scrivessi, mi capiresti!!


Anna Cenni
08/03/2023 - 19:02 --------------------------------------
Quant'è sofferta.
Bellissima, con immagini colme di significati, ma tanto sofferta.
La vita toglie, la vita da... c'è sempre un profumo nuovo dietro l'angolo... una speranza. Ti abbraccio forte forte, amica cara

Bellissima, con immagini colme di significati, ma tanto sofferta.
La vita toglie, la vita da... c'è sempre un profumo nuovo dietro l'angolo... una speranza. Ti abbraccio forte forte, amica cara

Marina Assanti
08/03/2023 - 18:58 --------------------------------------
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