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Come può un dito
oscurare il sole
come può un pensiero
fabbricare un volo
come può un sogno
invertire il ruolo?


Più passan l’ore
più smagrisce il ristagno
più scende la neve
più si esprime il bisogno.


Sull’astronave di turno
s’imbarca il silenzio
e per le strade del mondo
c’è un gran fabulare:


parole glassate
che si espandono lente
e che vanno a morire
nella darsena del tempo.



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Poesia scritta il 01/09/2024 - 15:14
Da Francesco Scolaro
Letta n.292 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Molto piaciuta, la trovo quasi come fosse un breve racconto!

Maria Luisa Bandiera 02/09/2024 - 07:41

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