La tenue luce che al giorno da riposo, illumina la mia anima e lentamente mi riporta alla vita
Un vortice di colori e profumi circonda e inonda il mio corpo
L’odore della terra s’addentra nelle mie narici e va fino al cuore
l’affannato battito suo, mi fa percepire che ancora in me c’è vita
Lo sguardo scruta scrupolosamente il silenzio e l’armoniosa pace che lo circonda
Solo il vento saggiamente dialoga con i miei pensieri
E spinge l’innata mia voglia di sapere, ad osservare minuziosamente la celeste volta, e dà essa prigionier rimango
Oltre le barriere delle nuvole dimorar vorrei, per sentire ed assaporare dal vento le delicate soffiate carezze
E questo m’induce a seguir con stupito sguardo, Il lento loro vagar mentre si disperdono nell’immensa sfera celeste.
Lentamente un sottile scuro velo, senza rumor fare, avvolge il creato di tetro manto, e di nero buio divien sovrano.
Come d’incanto ne vien rapito, il stupor mio d’immane meraviglia
Di notte sento il mormorio della terra, il sussurar del tempo, e da infinito spazio l’armonioso dialogo delle stelle,
Di cui in esso il respiro mio si perde
E come fosse leggiadra dama, mi avvolge la pace in un gradevole tenero abbraccio.
In questo mondo apparentemente buio
si dissolve l’anima mia, e in un attimo io, sono la notte.
E ancora una volta ,dormo sotto un altro cielo.
Un vortice di colori e profumi circonda e inonda il mio corpo
L’odore della terra s’addentra nelle mie narici e va fino al cuore
l’affannato battito suo, mi fa percepire che ancora in me c’è vita
Lo sguardo scruta scrupolosamente il silenzio e l’armoniosa pace che lo circonda
Solo il vento saggiamente dialoga con i miei pensieri
E spinge l’innata mia voglia di sapere, ad osservare minuziosamente la celeste volta, e dà essa prigionier rimango
Oltre le barriere delle nuvole dimorar vorrei, per sentire ed assaporare dal vento le delicate soffiate carezze
E questo m’induce a seguir con stupito sguardo, Il lento loro vagar mentre si disperdono nell’immensa sfera celeste.
Lentamente un sottile scuro velo, senza rumor fare, avvolge il creato di tetro manto, e di nero buio divien sovrano.
Come d’incanto ne vien rapito, il stupor mio d’immane meraviglia
Di notte sento il mormorio della terra, il sussurar del tempo, e da infinito spazio l’armonioso dialogo delle stelle,
Di cui in esso il respiro mio si perde
E come fosse leggiadra dama, mi avvolge la pace in un gradevole tenero abbraccio.
In questo mondo apparentemente buio
si dissolve l’anima mia, e in un attimo io, sono la notte.
E ancora una volta ,dormo sotto un altro cielo.

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