Quante sono le barriere che sfrecciano
a cento chilometri ora:
a cento chilometri ora:
la doppia corsia pirata dei camion,
intreccia gli occhi con l'asfalto
quando fuma nell'aria, il suono del clacson.
Li chiamano scogli di nicchia
sul nostro percorso
caduti, ma non in disgrazia,
sull'Auto Strada–poesia.
A volte sei costretto a fermarti,
altre sei libero di schiacciare alto
l'acceleratore, fino a volare basso.
All'ascoltarti.
C'è chi perde le diottrie dietro a targhe
anonime, dentro lo smog. E così
rifocillato dal tempo perso,
immagina la vita
alla prossima uscita, in un luogo folle…
alla casa del pensiero-raccolto.

Da Nonpò Etas
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