Tarda la sera a venire
ma poi,
lesta arriva la notte
ed il vento
che soffia sui tetti
imbarca i singulti
dei santi e dei padri
e di chi
ha già pianto e cullato
nel grembo la vita.
ma poi,
lesta arriva la notte
ed il vento
che soffia sui tetti
imbarca i singulti
dei santi e dei padri
e di chi
ha già pianto e cullato
nel grembo la vita.
S’increspa la cute del viso
che il tempo
inclemente consuma,
e la lena gagliarda
rallenta
e deambula stanca.
Poi, quando il fiato
allo specchio si eclissa,
quando è buio
e reclina la testa,
il respiro
è un rigagnolo in gola,
di vita,
che al destino s’immola.
Poesia scritta il 07/11/2025 - 09:37Letta n.5 volte.
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