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Non parliamo più

Non parliamo più.
Torni alla sera
con occhiaie turgide
e lontano è il tempo in cui
il tuo primo sguardo
era per la mia bocca.
La baciavi
e io sentivo la tua lingua
calda e stanca,
e mai più di un attimo
si attendeva
per avvolgerci nel talamo.
Se ora non mi guardi
non lo noto più,
tanto siamo stanchi
di chiederci il perché.
Tutte le domande
le tratteniamo nell'anima,
limitandoci a fissare
i nostri errori.
Non parliamo più,
e questo silenzio
mi assorda.


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Poesia scritta il 14/10/2014 - 23:05
Da Rosalba Caraddi
Letta n.1216 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Vi ringrazio tutti per i commenti, li trovo sempre costruttivi. Sì Lucio, un pizzico d'ironia è sempre l'arma ideale per affrontare una situazione difficile... insieme a un buon piatto di pasta, ovvio!!

Rosalba Caraddi 17/10/2014 - 23:06

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L'abitudine brutta bestia ,bisogna reinventarsi ogni giorno,funziona,un saluto

genoveffa 2 frau 16/10/2014 - 00:41

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Ahimè argomento molto attuale e aleatorio.. Versi sofferti e sentiti! Complimenti!

Lory C. 15/10/2014 - 23:45

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Hola Rosalba la tua poesia è muy triste, perdoname se sdrammatizzo un pò. Se le cose vanno così male prepara un bel piatto di fettuccine cacio e pepe, c'è da leccarsi le labbra e poi non si sa mai ci si butta sul talamo. E' una ricetta collaudata da me e funziona in quei giorni no......ahahahah Adios por loco Lucifero

Lucio Del Bono 15/10/2014 - 23:31

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Quando subentra l' abitudine in un rapporto, e la stanchezza prende il sopravvento, sol un forte Amore troverà la forza ed il coraggio per reinventarsi e ridare nuova passione e vita e ritornare ad essere quell' amor di un tempo...
Condivisa Poesia molto sentita.
Grazie

Giuseppe Aiello 15/10/2014 - 23:25

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