Mia moglie era stremata. Mai vista tanta sofferenza. Quasi mi insulta perché non sono in grado di alleviare le sue pene. Quando però il dolore prende il sopravvento, non è certo un massaggio che può attenuarlo. Mi getto in corridoio. Cerco aiuto: forse ci siamo. La portano immediatamente in un'altra stanza. Entro, le luci mi stordiscono. Intorno a mia moglie tutti calmi. Lei continua a urlare. Io, stranamente, non provo ne ansia o paura. Inconsapevolezza, forse. “Spinga signora, spinga!”. Si, amore, spingi. Non capisco come possa uscire da lì. Eccolo! Taglio il cordone. Ha i capelli rossi. È nostro figlio
Racconto scritto il 25/07/2016 - 11:55
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Breve, intenso e coinvolgente. Bello
Francesco Gentile 26/07/2016 - 12:38
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Stupendo racconto
Sildom Minunni 25/07/2016 - 19:24
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Congratulazioni a mamma e papà. Nonché a piccolo.
Infinita felicità a voi.
Emozionante il racconto.
Ciao Gabriele.
Infinita felicità a voi.
Emozionante il racconto.
Ciao Gabriele.
Loris Marcato 25/07/2016 - 14:22
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Certamente!
Grazie!
Grazie!
gabriele marcon 25/07/2016 - 14:18
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L'EMOZIONE DI ESSERE PADRE.. LE STELLE LE LASCIO TUTTE ALLA MADRE, SE SEI D'ACCORDO! *****
ANNA BAGLIONI 25/07/2016 - 14:07
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