Immaginar un mondo nuovo
Ove Ognun prende il suo
E non deve render conto .
Ne di fede ne amor
Per spirito o avversa parte
Dell arte sua,ognun fa tesoro,non inutil
Spe sopita nel fosso
In un mondo , dove le giornate si
Tingono di un azzurro profondo ,
Perpetuo ,senza ombra,
La notte non turba ,non chiede
Il passo per il buio silente .
Un dolce rifugio ivi ,la morte più
Non morde non intimorisce
Il core ma un passo per L'eterno .
Immaginar che I fanciulli
Non più temono le guerre
Quinci dalle Ande
al deserto una lunga catena
Di fratello in fratello .
Come sarebbe bello se il bocciol
Non di gia' teme il gelo
Ma subito vede il sole
Per esser robusto e fiero.
Posar lo sguardo su candidi destrieri,
Galoppando liberi,su brune spiagge
Al passo delle sirene .
Con la spuna danzar
Nell oceano ,
Tra delfini e nereidi,solcar
Con galatea flutti ,e spruzzi.
Immensi campi di fiori
Ove riposar alla brezza del vento,
Di lì inviolate cime dall eterno
Immacolate ,imperiture ove
Volar leggero ,
Tra ali di Eolo .
Ed al tramonto pennellate
Di rosso intenso
Che nel biancor dell ultime ore
Ti fa vibrar d 'esser vivo!
Quando ancor,fosse più vispo
Il ronzio delle api ,
Il profumo del miele ,
Interminabili
Vallate per correr
Ove il disio reca .
Se il sogno governa ,
Poter ammirare docili fiumi
Nella sua eleganza ,
Con le naiadi Tesserei
Lodi di cotanta grazia.
Percorre strade ignote
Per le vie del mondo
Tra perduta gente
Di lingua dura
Seguir il destino
Che Ognun in serbo reca
Discioglier. I mille nodi ,
il dubbio asslla.
Un lungo viaggio
Per ritrovar lo spirito
Fiacco ,la ragion d' esser
Su questa terra .
Se tutto l universo
E' tanto vasto
O si serra nel suo
Ventre e solo noi
Respiriamo ,guardando
Le stelle .
IPno, lascia l inganno
Non Negar un bel sorso
Del mondo gaio .
Solo questo resta
All uomo ,troppo duro
Il mondo vero ,
Fuggi da i mali
Dai rovi ,da melodie
infide.
In Morfeo la culla
Del bel pensar
Corrado cioci
,

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