Una notte sognavo di attraversare lo Stretto di Messina. Ad un tratto non so come mi trovai su in Aspromonte al cospetto d'un tizio, che disse: “Virgilio il mio nome” ed io risposi: “Per qual cagione qui mi trovo?”
“Seguimi e vedrai.”
Scendemmo di quel monte a valle, vidi Scilla, Cariddi, Lucifero e l’inferno. Virgilio disse: “Ecco, questo è Caronte il tuo barcaiolo. Ti condurrà attraverso le calle di questa verace odissea.”
“Oddio!” esclamai con voce altissima, “che forse son defunto, la mia anima all’inferno?”
Ma all’istante udii un rumore tellurico alla mia porta. “Ecco”, io pensai “sarà Dante.” “O maestro, che succede?”
“No, sono io, il tuo vicino!”
In quell’istante senza perdere tempo, in un bagno di sudore mi svegliai tutto tremante.
“Seguimi e vedrai.”
Scendemmo di quel monte a valle, vidi Scilla, Cariddi, Lucifero e l’inferno. Virgilio disse: “Ecco, questo è Caronte il tuo barcaiolo. Ti condurrà attraverso le calle di questa verace odissea.”
“Oddio!” esclamai con voce altissima, “che forse son defunto, la mia anima all’inferno?”
Ma all’istante udii un rumore tellurico alla mia porta. “Ecco”, io pensai “sarà Dante.” “O maestro, che succede?”
“No, sono io, il tuo vicino!”
In quell’istante senza perdere tempo, in un bagno di sudore mi svegliai tutto tremante.

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Commenti



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Bellissima


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