Ho zappato una zolla in una zona di Zagarolo per seminare a zig zag delle zucche e delle piante di zibibbo ma ho inciampato in una zoccola senza zeppa procurandomi una escoriazione ad uno zigomo e una botta agli zebedei! Che zanza!
Così sono andato da una zingara di Zagabria che mi ha curato con zollette di zucchero dello Zambia, zampette di zanzara macerate nello zinco e zenzero liofilizzato conservato sottozero.
Così, contento come Zorro dopo aver mangiato una manciata di Zigulì, dopo aver bevuto due Coca Zero, mi sono rimpinzato di una bella zuppa di zarzuela dello Zaire, delle zeppole allo zabaglione, dello zuccotto al sapore di zucca e una bella bottiglia di vino Zonin dei vigneti di Zara. Finalmente ritornai a casina nella mia confort zone, tolsi il mio zaino senza zip, mi distesi su uno zerbino zebrato comprato su Zalando, abbassai le zanzariere e mi assopii leggendo pezzi di Zoroastro, Zarathustra, del profeta Zaccaria, e l’opera omnia di Zola, ascoltando in sottofondo brani scelti di Renato Zero, Zucchero, Zz-top, ed un corso accelerato di zufolo di un artista di Zurigo…zaaac!..tutto questo in barba al mago di Oz…tiè!

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