INCIPIT
Le istruzioni sono:
Da questo incipit scrivi un racconto breve:
"La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi."
"La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi."
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Incontri vitali
La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi.
Lei era bella e forte, una bellezza luminosa dovuta all'armonia dei suoi movimenti: indossava un vestito verde che richiamava le tonalità del mare, e che aderiva morbido alle sue forme generose. L'abito si abbinava perfettamente al colore dei suoi occhi cristallini. I capelli setosi e lucenti le incorniciavano il volto e danzavano seguendo i suoi movimenti. Anche quel giorno, un sorriso le donava serenità. Rappresentava tutto ciò che io non ero più, ma questo lo avrei capito solo più tardi. Ero scarna, quasi invisibile,il viso scavato, le gote pallide, gli occhi sperduti nel vuoto e un dolore incolmabile. A volte, mi sembrava di vivere in un labirinto e per quanto mi sforzassi, non trovavo via d'uscita. Necessitavo di una rinascita e, sebbene, dopo tanto tempo, divenni consapevole che solo lei sarebbe riuscita ad aiutarmi, spesso la mia mente mi ripeteva che non potevo permettermelo, era un'idea indecente. In altre occasioni avevo lasciato che lei mi si avvicinasse, così radiosa, ma l'avevo sempre respinta voltandole le spalle.
Quel giorno, però, sapevo che era diverso, ero pronta ad un cambiamento. In me scattò qualcosa. La chiamai:"Volontà!". Ebbe un sussulto, mi abbracciò con un misto di forza e tenerezza, io ricambiai prima con titubanza poi con convinzione. Il cammino sarebbe stato impervio, lo sapevo, ma non mi sarei arresa. Una nuova forza era germogliata in me.
Lei era bella e forte, una bellezza luminosa dovuta all'armonia dei suoi movimenti: indossava un vestito verde che richiamava le tonalità del mare, e che aderiva morbido alle sue forme generose. L'abito si abbinava perfettamente al colore dei suoi occhi cristallini. I capelli setosi e lucenti le incorniciavano il volto e danzavano seguendo i suoi movimenti. Anche quel giorno, un sorriso le donava serenità. Rappresentava tutto ciò che io non ero più, ma questo lo avrei capito solo più tardi. Ero scarna, quasi invisibile,il viso scavato, le gote pallide, gli occhi sperduti nel vuoto e un dolore incolmabile. A volte, mi sembrava di vivere in un labirinto e per quanto mi sforzassi, non trovavo via d'uscita. Necessitavo di una rinascita e, sebbene, dopo tanto tempo, divenni consapevole che solo lei sarebbe riuscita ad aiutarmi, spesso la mia mente mi ripeteva che non potevo permettermelo, era un'idea indecente. In altre occasioni avevo lasciato che lei mi si avvicinasse, così radiosa, ma l'avevo sempre respinta voltandole le spalle.
Quel giorno, però, sapevo che era diverso, ero pronta ad un cambiamento. In me scattò qualcosa. La chiamai:"Volontà!". Ebbe un sussulto, mi abbracciò con un misto di forza e tenerezza, io ricambiai prima con titubanza poi con convinzione. Il cammino sarebbe stato impervio, lo sapevo, ma non mi sarei arresa. Una nuova forza era germogliata in me.

Letta n.1212 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Grazie mille, Loredana!!! :D Ti auguro una buona domenica. :)


--------------------------------------
Bel racconto di rinascita..





--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.