INCIPIT
Le istruzioni sono:
Da questo incipit scrivi un racconto BREVE:
"Non riuscivo a nascondere la mia impazienza, d’altra parte era la prima volta che ……"
"Non riuscivo a nascondere la mia impazienza, d’altra parte era la prima volta che ……"
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...... i sentieri della fantasia
…… non riuscivo a nascondere la mia impazienza, d’altra parte era la prima volta che aspettavo qualcosa... qualcosa che non arrivava, ma speravo che un momento dopo, un rumore fievole, un trillo scuotesse la mia anima.
Cattivi pensieri... offuscano la mente.
Ogni proiezione dei miei desideri si infrange nella triste realtà.
Mi accorgo di essere solo nella mia solitudine.
Chiudo gli occhi, chiudo gli occhi e penso intensamente a lei, Mi chiedo dove e come sta.
Immagino che lei mi pensa e spero in quell´incontro come il toccasana che cura le mie malinconie ed allora sogno, sogno... .
Oscillo, nel vento, nel vuoto spazio, sono un giunco e non uomo.
Cammino lungo i sentieri della fantasia travolto nel vortice del tempo, lampi fugaci fendono il mio sogno, le paure svaniscono, la brezza diventa tormenta ed il sospiro affanno.
Disilluso.
Aspetto il crepuscolo, le ombre sonnolenti e rivivo il nostro sogno.
La notte cala come un sipario scuro in un teatro che racconta di me e che conserva le scene più belle, come i tesori di un vecchio pirata.
Gli attori sono cambiati, le scene si susseguono e scivolano nel tempo come le ombre sul ghiaccio che avvolge i miei pensieri, ma le scene presenti non cancellano quelle passate, ne sono solo il prosieguo.
Io sono in loro, come loro sono in me, è un´equivalenza assoluta che giustifica le mie paure... sono come buche nella sabbia, ci si finisce dentro lentamente e l´anima smania, mentre l´acqua, i miei desideri, viene raccolta e respinta dalla sabbia, il mio cuore, come una spugna, in attesa di essere guidati da un angelo muto come i pesci.
Un applauso alla fine di ogni scena, è come un tuo abbraccio che non sia mai l´ultimo.
............. Dreamer
Cattivi pensieri... offuscano la mente.
Ogni proiezione dei miei desideri si infrange nella triste realtà.
Mi accorgo di essere solo nella mia solitudine.
Chiudo gli occhi, chiudo gli occhi e penso intensamente a lei, Mi chiedo dove e come sta.
Immagino che lei mi pensa e spero in quell´incontro come il toccasana che cura le mie malinconie ed allora sogno, sogno... .
Oscillo, nel vento, nel vuoto spazio, sono un giunco e non uomo.
Cammino lungo i sentieri della fantasia travolto nel vortice del tempo, lampi fugaci fendono il mio sogno, le paure svaniscono, la brezza diventa tormenta ed il sospiro affanno.
Disilluso.
Aspetto il crepuscolo, le ombre sonnolenti e rivivo il nostro sogno.
La notte cala come un sipario scuro in un teatro che racconta di me e che conserva le scene più belle, come i tesori di un vecchio pirata.
Gli attori sono cambiati, le scene si susseguono e scivolano nel tempo come le ombre sul ghiaccio che avvolge i miei pensieri, ma le scene presenti non cancellano quelle passate, ne sono solo il prosieguo.
Io sono in loro, come loro sono in me, è un´equivalenza assoluta che giustifica le mie paure... sono come buche nella sabbia, ci si finisce dentro lentamente e l´anima smania, mentre l´acqua, i miei desideri, viene raccolta e respinta dalla sabbia, il mio cuore, come una spugna, in attesa di essere guidati da un angelo muto come i pesci.
Un applauso alla fine di ogni scena, è come un tuo abbraccio che non sia mai l´ultimo.
............. Dreamer

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