il di' del mercato
Quando il sol si desta per il novo
Giorno e i suoi raggi ricominciano il
galoppo con il cocchio d'apollo
Già son parate le mercanzie
Per le strade !
Ed è tutto un giubilar un fermento
Per il borgo che annuncia festa
Sta la fanciulletta all opra a ricamar
I suoi tessuti,
Il vignaiuol ostenta su rude panche
I frutti della terra .
Un tripudio tra fragole pere
E ogni frutto che la stagione chiede
Il vasaio d 'arte antica crea dalla nuda
Creta arti sagge con gran maestria
L artigiano già s 'adopera a fornir
Ceste di vimini docile alla mano maestra
Grida per il suo pesce il banditore
Sì spande per le vie gremite
L Aroma del mare !
La pasta lievita il crepitio del forno
Il fumo leggero e il pane fragrante
Di novelle spighe invoglia le massaie
Attente alla ghiotta pagnotta.
Ancor grida di frenetici venditori
srotolar tappeti variopinti
Di paesi lontani
Stoffe di mille colori s uniscono al vociar
Ai profumi e agli odori del di del mercato!
E un gesto antico ma sempre rinnovato
Di padre in figlio
Che legano la loro vita
Alla vecchia tela al saporito vino
Così si perdea il giorno
Alla sera ritiran le tavole
Le spezie liberan le vie
Maestre .
Tutto tace alle parole il silenzio
Delle merci il ricordo !
Ma quel cicalio
Tornerà al nuovo spuntar
Dell alba
Giorno e i suoi raggi ricominciano il
galoppo con il cocchio d'apollo
Già son parate le mercanzie
Per le strade !
Ed è tutto un giubilar un fermento
Per il borgo che annuncia festa
Sta la fanciulletta all opra a ricamar
I suoi tessuti,
Il vignaiuol ostenta su rude panche
I frutti della terra .
Un tripudio tra fragole pere
E ogni frutto che la stagione chiede
Il vasaio d 'arte antica crea dalla nuda
Creta arti sagge con gran maestria
L artigiano già s 'adopera a fornir
Ceste di vimini docile alla mano maestra
Grida per il suo pesce il banditore
Sì spande per le vie gremite
L Aroma del mare !
La pasta lievita il crepitio del forno
Il fumo leggero e il pane fragrante
Di novelle spighe invoglia le massaie
Attente alla ghiotta pagnotta.
Ancor grida di frenetici venditori
srotolar tappeti variopinti
Di paesi lontani
Stoffe di mille colori s uniscono al vociar
Ai profumi e agli odori del di del mercato!
E un gesto antico ma sempre rinnovato
Di padre in figlio
Che legano la loro vita
Alla vecchia tela al saporito vino
Così si perdea il giorno
Alla sera ritiran le tavole
Le spezie liberan le vie
Maestre .
Tutto tace alle parole il silenzio
Delle merci il ricordo !
Ma quel cicalio
Tornerà al nuovo spuntar
Dell alba
Opera scritta il 12/05/2016 - 23:57Letta n.1116 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
una bellissima parodia di un mercato che mette allegria oramai in disuso almeno da noi ma sicuramente allegro 5* 
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 
13/05/2016 - 12:23 --------------------------------------
Una poesia vivace e viva!! 
Buona giornata e buon fine settimana,
Buona giornata e buon fine settimana, Chiara B. 13/05/2016 - 11:06 --------------------------------------
Bella e vivace descrizione. La frenetica confusione di un mercato in una bella poesia. Ne ho scritta una tempo fa "Al vecchio mercato". Ciao Corrado, buona giornata.
Loris Marcato 13/05/2016 - 09:58 --------------------------------------
Che colorito mosaico di voci, profumi e tradizione! Molto bella e vivacissima!
Patrizia Bortolini 13/05/2016 - 09:37 --------------------------------------
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