Bel mandorlo, di bianco ti vestisti,
fiera eleganza tra torri di morte;
fiera baldanza, e non senti la sorte
che soffrono i mortali: solo esisti,
baluardo di tenera speranza,
monumento di un’eterna danza.
fiera eleganza tra torri di morte;
fiera baldanza, e non senti la sorte
che soffrono i mortali: solo esisti,
baluardo di tenera speranza,
monumento di un’eterna danza.
Poi venne il gelo, il vento di procella
che ai tuoi rami i bei bianchi strappò; spoglio,
di morte la tua sagoma al germoglio
lanciasti, secca, che un dì fu novella;
pianse il cielo, un singulto sì potente,
un pianto che veniva di ponente.
Rara bellezza (perché tale) spenta.
Ma un nuovo verde sorge dai tuoi rami:
che sia questa la vita che tu brami?
non un bello caduco che ti tenta,
ma l’adulto sentir di salda vita
che lenta ti germoglia dalle dita?
Opera scritta il 10/04/2022 - 22:52Letta n.665 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
bella, piaciuta 

Damiano Albarello
11/04/2022 - 17:21 --------------------------------------
Bellissima 

Zio Frank
11/04/2022 - 15:31 --------------------------------------
Complimenti 

Marina Assanti
11/04/2022 - 10:56 --------------------------------------
Piaciuta anche a me 

MARIA ANGELA CAROSIA
11/04/2022 - 08:37 --------------------------------------
Piaciuta e apprezzata. 

Maria Luisa Bandiera
11/04/2022 - 07:36 --------------------------------------
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