Piovve così forte
che pianse
il vecchio noce
e sentì
rammarico per
le nuove foglie
che
di costole
verdi
a pelle
luccicavano anima
e
tenerezza.
Per loro aveva
in serbo la
festa di un
giorno sereno
e con premurosa accortezza
aveva
socchiuso la porta prima che lo sguardo si impaurisse
delle ostili stagioni.
Rimase tra le gocce
il dolore
per la promessa
mancata
e quando provò a dirlo con un grido
di vento
i rami bagnati
non lasciarono lamento.
Ma negli
attimi di silenzio
tra le fitte
gocce
un sole senza tempo
posò le sue calde labbra sopra i germogli.
E di quel bacio
ancora vivo.
che pianse
il vecchio noce
e sentì
rammarico per
le nuove foglie
che
di costole
verdi
a pelle
luccicavano anima
e
tenerezza.
Per loro aveva
in serbo la
festa di un
giorno sereno
e con premurosa accortezza
aveva
socchiuso la porta prima che lo sguardo si impaurisse
delle ostili stagioni.
Rimase tra le gocce
il dolore
per la promessa
mancata
e quando provò a dirlo con un grido
di vento
i rami bagnati
non lasciarono lamento.
Ma negli
attimi di silenzio
tra le fitte
gocce
un sole senza tempo
posò le sue calde labbra sopra i germogli.
E di quel bacio
ancora vivo.
Poesia scritta il 09/03/2025 - 08:30Letta n.259 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella! 

Angela Randisi
10/03/2025 - 18:23 --------------------------------------
Il tempo vive fino a quando la vita non si abbandona a se stessa. I rami e le foglie piangono in quegli spazi di silenzio che, inavvertitamente, seppelliscono quel vuoto nascosto da un grande calore e da un intenso risveglio. Una rinascita, di un piccolo attimo, ma eterna sembra. Bellissima e sentita. Un caro saluto
MARIA ANGELA CAROSIA
10/03/2025 - 13:53 --------------------------------------
Piaciuta e apprezzata.


Maria Luisa Bandiera
10/03/2025 - 07:37 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.



