Un tappeto di foglie
L’intermedio del nostro vivere
già …..un limbo caldamente colorato,
passaggio dalla vita alla morte,
segnato dai colori più belli
La parte migliore ,infatti,
non risiede nel rigoglio del verde,
esplosione di emozioni forti,
del cinismo involontario,
dell’egoismo necessario.
Il nostro autunno ci spoglia
di quelle verdi foglie
dure e decise,
trasformandole in tenere
umide forme dai colori
irripetibili ; i più belli !
Quelli di una vita
più lenta e meditata,
saggia e rilassata,
protettiva e d’auspicio,
come a segnare una
pausa, un tesoro
che verrà custodito
congelato fino alla prossima
primavera.
Rimane quindi
un tappeto di foglie
sul quale cammineranno
serenamente le nostre speranze,
i nostri sogni, le nostre emozioni
e che alimenteranno
e concimeranno, trasportati
dalla pioggia della vita,
i terreni di nuove primavere
ricche di vigore e di forza.
Senza quel tappeto di vita morta
ma mai morta ……..
non potremmo camminare!
Luciano Capaldo 04 marzo '15

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ma mai morta
non potremmo camminare!
Molto bella e significativa la tua poesia. Bravo Luciano.




E' il momento in cui si sente e si assapora la vita in modo diverso.
Bravo, Luciano, acuto pensiero...





























