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fra le parole argute
e contorte
sulla soglia d'un abisso.


Scrivo e
suono i due tasti
del mio pianoforte,
mentre dentro impazzano
le mille note
di questa notte.


Mi accarezza la morte.


Ti vedo
ed un Universo
d'infinite stelle
e d'immensi pianeti
e di nostri mari
spalanca
le sue feroci e sublimi
fauci.


Mi parli
e muoio


Ti parlo
e taccio.




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Poesia scritta il 30/12/2015 - 00:22
Da Antonio Rossi
Letta n.1131 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Una lacerante sofferenza prorompe dai tuoi scritti, che sono comunque stupendi.Attendo una tua sulla gaiezza e sui piaceri della vita, se puoi.

salvo bonafè 01/01/2016 - 15:30

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Versi sapienti e intensi. Uno stile incisivo capace di evocare immagini nitide ed emozioni incalzanti.. Poesia molto apprezzata

Francesco Gentile 30/12/2015 - 13:26

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UN ARGUTO E SENTITO VERSEGGIO DILIGENTEMENTE FORGIATO... LIETA GIORNATA
*****

Rocco Michele LETTINI 30/12/2015 - 09:06

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