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IV

Comincia allo scoccare dei Suoi trenta
anni l’ammaestramento itinerante
e ovunque moltitudine è esultante
chè sciancato al Suo dir dritto diventa.


Tempesta non è o alta onda turbolenta
che temi, né alcunchè altro esuberante
giacchè cosa non è su Lui imperante
ma tutto è qual neve che sol paventa.


I pani e anco i pesci centuplicava,
su acque di laghi e mari camminava
e furia d’acque e venti tacitava.


In Cafarnao, loco opera messianica
di Galilea, e storpi e ciechi sanava
con amore grande e bontate unica.


Gl’afflitti ver Lui amore nutrivano,
di benedizioni lo colmavano
ma avea contrari a Se scribi e sinedrio,
malvagio Pilato e tutto l’imperio.


Insultato, pestato e vilipeso,
da sommario giudizio condannato
ai carnefici senzadio è affidato
e al legno ch’è aggravato rest’ appeso.




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Poesia scritta il 29/08/2012 - 23:39
Da nello maruca
Letta n.1401 volte.
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Commenti


In vero,Pilato si comportò da autentico vigliacco dal momento che pur riconoscendo l'innocenza di Gesù non ebbe la forza di imporsi ad un popolo ignorante e cattivo. La sua debolezza portò alla morte l'innocente Cristo mentre colui che aveva commesso dei crimini veniva osannato. Pilato è il tipico esempio da uomo " senza spina dorsale"

nello maruca 30/08/2012 - 23:43

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