E’ un dolore cosi’ forte che mi assale
Nel rumore del silenzio
Un enorme peso sul mio petto
Quando accenno ad un respiro...
Nella mia stanza non ci sono colori
Solo pareti bianche come recinto
Poi tutto intorno a me
Il dolore di nero dipinge...
Stretto forte nella morsa di quell’ agonia
Mentre il mondo vero e’ la fuori
Quel mio animo dannato
Ora pura follia
Chiudo la porta e dietro quel muro
Le mie persone care, i loro cuori...
Nella sofferenza in quella sua gabbia
Ora ne sono rinchiuso
Solida e di infinite catene costruita
Ogni errore una catena
Ogni istante da scontare
L’ ennesima pena...
Quando guardo nello specchio
Rivedo in quel suo riflesso
Quella mia controfigura
E per un attimo quella vera
In me riaffiora...
Provo allora a pensare
A qunto quel mio male
Fa male
Ma forse ancor di piu’
Alle mie persone care
E quel mio scappare nel restare...
Al centro della mia essenza
C’e’ ancora una piccola fiamma non ancora spenta
E nel suo ardore
C’e’ la chiave della speranza
Di una nuova ripartenza...
Dove sciogliere quelle mie pene
Aprire tutte le catene
Alzare gli occhi miei al cielo
Su di me il calore delle mie persone care
Per non sentire piu’ quel gelo
Ma un caldo abbraccio di quelle stelle...

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