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IL COMMENDATORE - BRUCIA

Un commentatore
di libri e giornali
ogni giorno stava
sempre a guardare
carte e novità
da leggere in fretta
e poi in cartelle
da archiviare.


Il giorno lo passava
ad ordinare
nuovi testi
da buttare sul banco
e quando gli arrivava
un nuovo collo
per controllarlo
ogni sera era stanco.


E per scaricar
le fatiche del giorno,
assieme a quattro
amici, se ne andava
in un ristorante
a gustar grigliate
e spaghettate
con vino che cantava


di rosso fuoco e che
con la grigliata
si accoppiava
di allegro sapore,
tanto che più si
elogiavano i quattro...
più andavano
cambiando di colore.


Ma alla fine eran
tutti felici
di aver scaricato
un po' di stanchezza
e riprendere il doman
con più voglia
e far tornare al viso
la freschezza...


Quelli eran tempi sì
di vacche grasse
e chi pagava il conto
non contava
tra colleghi o amici
era di turno
che prima o poi ci si
compensava.

Non si compensavano
mai le tasse
che si pagavano senza
ritorno,
e fortunato, certo,
chi ha potuto
riscattare la pensione
quel giorno.


Quel commentatore
allor non credeva
al crollo di tante
e tamte attività,
ma pian piano anche
lui ha chiuso tutto
e adesso vive
in pensione e libertà.


***
.:: BRUCIA
Brucia la terra
e brucia tutto intorno
e non sol frutteti
e alberi secolari.
-
Brucia il cuore
e i sogni di una vita
nel vedere il fuoco
che avanza e non si arresta
.
e poco posson fare
i volontari e vigilanti
davanti a fiamme e fumo
che li abbaglia.
.




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Poesia scritta il 17/03/2021 - 18:26
Da Aldo Messina
Letta n.859 volte.
Voto:
su 1 votanti


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