Amore che in amor tutta te stessa hai dato,
anche se la vita verso il viver mi sospinge
sapessi quante volte il tuo nome ho urlato
quando la solitudine di grigio mi dipinge
sapessi quanti pianti davanti alla tua foto
e di come cerco forza dentro ogni ricordo
anche se non posso riempire questo vuoto
e ai rumori della vita rimango quasi sordo,
anche se la vita verso il viver mi sospinge
sapessi quante volte il tuo nome ho urlato
quando la solitudine di grigio mi dipinge
sapessi quanti pianti davanti alla tua foto
e di come cerco forza dentro ogni ricordo
anche se non posso riempire questo vuoto
e ai rumori della vita rimango quasi sordo,
rammento i tuoi baci ed ogni tua carezza,
il tuo sorriso come il mio sole luminoso,
rammento la tua forza, gioia e tenerezza
e il tuo entusiasmo davvero contagioso
vorrei poterti dire quel che non ti ho detto
di nuovo camminare cercando la tua mano
vorrei che l’aldilà non fosse sol concetto
e a te avvicinarmi sulle ali di un gabbiano
volar su ogni galassia fino a trovare un Dio
cercare un appiglio per la mia consolazione
solo un filo di speranza quel che voglio io
perché non ritrovarti è per me disperazione.

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Commenti
Nostalgia e rimpianto. Struggente. Molto intensa, coinvolgente, complimenti!


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La fede dà la speranza di un dolce ritrovarsi,molto intensa,delicato canto d'un amore che rimarrà nel cuore,bravo Giovanni






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Solo un filo di speranza per ricongiungersi, non importa dove, non importa quanto, per abbandonare tetra disperazione... e far capir un puro sentimento d'amore...
MAGNIFICHE QUARTINE GIOVANNI
















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