RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Sussurri


C'è una natura di sangue e ossigeno tra queste rocce antiche come le generazioni dei padri.
Quei padri dalla pelle granitica, arsa viva dal sole, spellata dalla salsedine, dalla fatica, dal peso greve del lavoro in mare, in montagna, tra i campi afflitti dalle numerose carestie.
Il cuore denso delle montagne della Corsica scivola via nei crepacci di una sonnolenza dignitosa, il fluido delle maree a valle trasmigra nelle vene dei boschi e sotto la coltre di fango rappreso c'è un mare bianco e sottile come le sue spiagge.
A nord le alghe galleggiano sulla superficie angolare delle onde e il vento che accarezza le strade collinari accompagna le auto dei viaggiatori verso i profondi calanchi e i prorompenti declivi.
Le montagne a est hanno nomi propri e dimore indipendenti, usano il linguaggio degli dei e parlano di quanto sia azzurro il cielo ad agosto.
Passandoci in mezzo, stretti e silenziosi, si può udire il loro bisbigliare per proverbi e quando un ricordo riaffiora dalle mem... (continua)

Marco Mitidieri 09/08/2023 - 13:31
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Svegliati!


Sbarro gli occhi.
La pupilla si dilata bramando la luce.
Niente.L'oscurità circonda le pareti della mia stanza.Non vedo nulla. Né il mio zaino pieno di libri, né la foto della mia famiglia sul comodino, né le coperte che ricoprono il letto.
L'occhio si rassegna e una tosse rauca, quasi un rantolo, esce dalla mia bocca.
Tutto tace. Sento un silenzio assordante rimbombarmi nelle orecchie.
Vorrei che tutto finisse o che non fosse mai iniziato.
"Chi sono io?"penso. Sono il mistero mai risolto, l'eterno vagare senza meta, la domanda che non ha una risposta. Cosa rimarrà di me tra cent'anni? Che senso ha l'incessante ticchettio di un orologio?
Ricordo le labbra di mia madre sfiorarmi la fronte e darmi il bacio della buonanotte. Ora sono sola.Poggio la testa su un cuscino di falsi sorrisi,mi vesto di convenzioni.
I pensieri inondano la mia mente creando un loop dal quale so di non poter sfuggire.
Vorrei gioire, ridere, saltare, correre, amare, parlare. Vorrei essere present... (continua)

Alessia Claus 27/11/2016 - 13:02
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TANO


Tutti i paesi hanno il loro -personaggio-, può essere
uomo o donna. Il nostro era un uomo, viveva con l'an-
ziana madre ed una sorella zitella.
Nel periodo che ho avuto il privilegio di conoscerlo
aveva circa trent'anni.
Alto, con una gran massa di capelli scuri e lunghi che
gli svolazzavano sempre sul viso, quasi a nascondere
gli occhi piccoli che ti fissavano con insistenza,
come a chiederti perché eri lì.
Le braccia lunghe,attaccate al corpo come due appendi-
ci, che roteavano da una parte all'altra senza un motivo
preciso.
Ai piedi sempre un paio di scarponi grossi sia d'estate
che d'inverno e nessuno riusciva a convincerlo a toglier-
li.
Non poteva però incutere timore perchè aveva il sorriso
più innocente ed accattivante possibile.
Se gli chiedevi:-a cosa pensi Tano?-.
Dopo una lunga riflessione ti rispondeva nei modi più
strani.
-Oggi ho ballato con le farfalle, ma una era proprio di-
spettosa, non sentiva bene l... (continua)

Lucia Ghitti 25/05/2012 - 17:01
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Tattiche di guerra


L'estate del '42 vedeva davanti al Don le truppe italiane e sovietiche mentre lui, con la sua famiglia, si aggirava incurante nella notte calda tra le sterpaglie che costeggiavano il grande fiume.

I turni di guardia dei soldati italiani consistevano nel controllo dei sentieri che permettevano di accedere all'accampamento nel timore che qualche azione russa potesse essere fatta di sorpresa.
Il buio intenso della steppa necessitava, più che l'aguzzare la vista, nel tendere le orecchie alla ricerca di suoni ai quali intimare “l'altolà”.
I soldati italiani di guardia avevano l'abitudine di mettere delle gavette, che usavano per il rancio, lungo i sentieri perchè, in caso di inciampo da parte di qualcuno, il rumore fosse evidente.
Quella sera il soldato di guardia aveva messo la sua gavetta ad usbergo del sentierone principale che dall'accampamento portava al fiume con aggiunta di altro materiale di inciampo.

Lui, con il suo gruppetto familiare, incappò nella trappola tesa. Non ri... (continua)


Glauco Ballantini 29/06/2020 - 08:00
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Telefonofobia


Da qualche tempo soffro di telefonofobia, tranne che per il fisso. Se c'è un filo attaccato alla cornetta, allora è tutto ok, riesco a rispondere e a chiamare come se niente fosse.

Lo smartphone mi manda in tilt, non appena sento la musichetta o la vibrazione, devo per forza scappare lontano, inconsciamente mi sono convinto degli effetti nocivi sulla salute. Mi scatta qualcosa dentro e non riesco a rispondere né a chiamare.

Provo invidia se nella strada m'incrocio con persone normali che parlano e parlano attaccate al loro amato aggeggio saturo di colori e musichette e giochi e filmati. Loro sono felici e appagati, non è possibile vivere senza smartphone, si è anacronistici, senza futuro.

Voi penserete: "Ma come fa questo a campare?" In effetti, non mi sono ancora abituato, mi sento privato di qualcosa d'importante, mi vergogno, provo disagio, un senso di estraneità, ho tentato ad averlo indosso ma ogni tentativo è fallito.

In passato era diverso: si camminava c... (continua)


Vincent Corbo 15/11/2019 - 08:15
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Tempo


Il tempo, il nostro tempo....
soggetto vincente,
su un racconto di miliardi di parole,
ci accompagna in ogni mossa,decisione,
destino, e segue il nostro percorso.
Lungo o corto che sia.
Il tempo scandisce le ore, i minuti,
ci regala euforia e rabbia
è indifferente alle nostre preoccupazioni
ci ricorda che lui è sempre lì vicino,
ma che siamo noi
a doverlo usare bene ...nel modo che ci consente di esprimerci al meglio.
Simpaticamente ci aspetta,
nell'insicurezza
nel dolore, nelle giornate tristi
ci regala anche tanta fiducia nel domani.
L'espressione domani racchiude tanti significati,
il tempo è prezioso,
costruttivo,
singolare,assurdo,imprevisto,tiranno ma sempre tempo a nostra disposizione.
Lo spazio parla di tempo,rallentato
ma allo stesso tempo proiettato in avanti.
Il futuro è tempo che ci hanno affidato.......
Il pensiero, percorre il tempo
attraversato da impulsi.
I nostri sentimenti, sono tempo dedicato agli altri ma anche a noi stessi,
il tempo ... (continua)

Alice clarence 12/04/2011 - 19:29
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Tempo.


Che strana la vita, corriamo dietro tutto quello che ci allontana da noi stessi e quando ce ne accorgiamo è troppo tardi per capire che abbiamo perso solo tempo. Perché in fondo noi siamo fatti di tempo. Quello perso è un tempo che non ci appartiene più, non ne rimane neanche il ricordo, ma è fondamentale per capire a chi e a cosa concederne. Dovremmo essere tutti più bravi ad essere più padroni del nostro tempo, credo sia il bene più prezioso di cui disponiamo, e dobbiamo tutelarlo. Il tempo ci sfugge di mano, non puoi fermarlo, non puoi agirarlo, puoi solo viverlo. Sta a te decidere come.... hai tempo per capire chi sei, hai tempo per essere una persona migliore, hai tempo per sognare, hai tempo per ricominciare, hai tempo per sorridere, hai tempo per vivere, ma sta a te decidere come. Il tempo va e tu con lui, non sprecarlo, faresti un torto immane a chi tempo non ne ha.... (continua)

carletto russo 27/11/2017 - 23:10
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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