RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Tutto passa Quando la disperazione si impadronisce di te e l’unica cosa che vorresti fare è buttarti sul letto e piangere te ne accorgi. Perché tu piangi, sei distrutto, non vuoi più vivere ma il mondo continua ad andare avanti.
Il tuo amico che non sentivi da secoli ti scrive, ignaro di ciò che stai passando. Il tuo peggior nemico cerca nuovamente di ostacolarti e tu sei troppo distrutto per vederla come una cosa importante. Ti sembra quasi che il mondo non ti rispetti, vorresti solo che tutto si fermasse per poterti piangere addosso fino alla fine, ma niente si ferma. Tutto e tutti vanno avanti e tu con loro, perché se il mondo non si ferma vuol dire che anche tu vai avanti e all’inizio ti fai anche schifo da solo, ti chiedi come sia possibile che tu lo stia facendo ma d’altronde indietro non si può tornare e fermarsi nemmeno.Il mondo ti trascina e la cosa migliore è reagire e lasciarti trainare per ricominciare.... (continua) Christina Leonida 12/10/2017 - 22:22 commenti 2 - Numero letture:1351
Tutto tempo perso Tanti i mendicanti della notte prigionieri dell’illusione che non sia tutto tempo perso affannarsi a cercare tra i diversi volti riflessi, quell’unica intensità che possa racchiudere due respiri e a scrutare con gli occhi della mente ogni espressione, ogni piega, ogni ombra che possa rilasciare percezioni inaspettate.
Una chimera pensare che ogni azione segua il filo della ragione, anche quando attorno c’è una tempesta di sabbia. Sotto un cielo diverso, quando l’alba illumina gli specchi e dirada la nebbia, tutto il tempo perso rivive senza emozioni, divenendo muto. Non ci sono domande da fare, né risposte da dare, perché all’improvviso ritorna quel passato che è già futuro. In poche ore si trovano mischiati tra la folla con la mente che scivola silenziosa dove più nulla c’è da scoprire, dove tutte le porte sono chiuse e dove le rose sono sfiorite da tempo. Ma ritornando la notte, ecco che gli stessi mendicanti si affacciano sulla scena a seguire il fruscio di pensieri unici e mis... (continua) Emma Tanzi 15/06/2016 - 05:18 commenti 0 - Numero letture:1267
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Ultima volta al civico… non lo ricordo Dove la E80 smette di chiamarsi autostrada Azzurra, al civico… cancellato dal tempo, non ricordo, in una riserva forestale fa il volontario Mimmo, un uomo come ce ne sono tanti almeno nell’aspetto.
Oggi siede a un tavolo di fortuna tra la fioritura dei gerani con l’intenzione di scrivere una lettera al responsabile del parco… Credo sia doveroso, come in ogni situazione o rapporto, a un certo punto tirare le somme: inizialmente Vito, quando mi chiedesti di occuparmi della riserva, volevo solo fare bene e alleggerire Benedetta di parte del lavoro. E devo dirti che mi sono divertito; si sono instaurati bei legami e importanti con la stessa Benedetta e con te. Sono stato insomma davvero bene. Mirko D. Mastro 11/10/2021 - 21:39 commenti 4 - Numero letture:669
ultimo addio d'un mondo che brucia E tra le ultime fiamme che folgoravano i cieli, il mondo lanciò un ultimo grido ad un uomo oramai sommerso da una rimpianta indifferenza.
“ Non troverai che l’inferno ovunque t’insedierai, sei il tuo stesso cancro, e sei stato il mio” le disperate grida di un corpo celeste ormai morto echeggiavano inascoltabili nel vuoto, ma l’uomo le sentii , risuonavano estremamente dolenti nella sua coscienza. “ Come hai potuto, figlio mio, voltare le spalle alla tua culla, inquinandola, sporcandola, consumandola e bruciandola con le tue stupide guerre?”. Queste ultime parole fecero lacrimar i pochi fiumi rimasti , i pochi mari ancor estesi, le poche montagne ghiacciate consapevoli della loro fine. L’uomo, di spalle, non si voltò, il suo corpo si allontanava dalla terra, ma il suo cuore bruciava con essa, una lacrima gli rigò il viso, e prima che la terra potesse esalare il suo ultimo respiro, girò la testa, e guardando il proprio pianeta estinguersi , percepii un fremito, la paura. “Ho sbagli... (continua) Carlo Comerlati 25/11/2017 - 16:55 commenti 0 - Numero letture:1131
Umano Se io son mortale
Questa è la mia vera grandezza E non ambisco ad esser inferiore a niente da me creato Perchè sò di essere la più luminosa stella In questo pallido universo. Se io son grande Grandi saranno i miei pensieri E più di qualsiasi buffo oceano O semplice rettile Sapran contornarmi di tanta Noiosissima Richezza. Se io son esclusivo Tanta esclusività mi sfugge In questo strano ossimoro Di mente e corpo Dove tutto s'illude. E più in là della mente Nascosta ad ogni sogno Ci sei tu, Niente meno O più Che tu Illimitata creatura Che pensi e crei i tuoi demoni E i tuoi dei Che se ti raccontassi Spoglierei ogni foresta Alla ricerca di ciò che è in te Cosi immensamente sublime. Di tanto universo ti pari vana Ma sarai forse tu Ad averlo creato?... (continua) Eriko Celsus 22/01/2018 - 01:10 commenti 0 - Numero letture:1190
Un pezzetto di cielo Giunge il momento, nella propria vita, nostro malgrado, in cui ci si deve confrontare con il declino, il cedere degli anni e della giovinezza.
Guardi gli occhi di tua madre, sono vecchi ormai, assorti nella lentezza dei suoi passi incerti, tremanti. Gesti semplici, alzarsi, sedersi, mangiare riempiono i suoi giorni . Può stare a guardare per ore un pezzetto di cielo, seduta proprio lì, vicino alla finestra dove si vede meglio. Costretta a rallentare, a fermarti, proprio tu che vai sempre di corsa, che non hai mai tempo perche' c'e' sempre qualcosa di più importante da fare, impari a rimandare, ad annullare appuntamenti, a rinunciare e dire no, non posso...perché lei ha bisogno di te e non puoi lasciarla indietro. Così, giorno dopo giorno bevi l'essenza della generosità pura dal retrogusto un po' amaro; il donare come vuoto a perdere, perso tra le pieghe della sua pelle sempre più disidratata, trattenuto nelle sue mani che stringono con una forza che non ti spieghi da dove arriva; ... (continua) Teresa Pisano 26/10/2014 - 22:47 commenti 8 - Numero letture:1295
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Un amore diverso - Ispirato a una storia purtroppo vera Lei, 54 anni, che lo ama da sempre, guarda lui, 58 anni, che la ama da sempre, e nota qualcosa: uno sguardo diverso, come perso, svagato. "Tutto bene?", gli chiede. "Sì, ma.. dove sono?" risponde lui. A lei cade di mano il piatto che stava sorreggendo, e lo rompe in mille pezzi; ma percepsice che a rompersi non è stato solo il piatto, bensì qualcosa di decisamente più importante.
Per qualche giorno pare tutto normale, lei spera che la sua fosse solo stanchezza, una cosa momentanea insomma, può capitare, si dice. Ma poi il fatto accade. Una notte si sveglia, non lo vede accanto a sé, allora si alza, lo cerca e lo trova in salotto... intento a tinteggiare una parete. "Che fai a quest'ora?? Sono le 4 e ti metti a tinteggiare?!". "Mi dici sempre che non faccio mai nulla, e allora..." risponde lui. Lei sente le lacrime sopraggiungere, lo prende dolcemente e lo porta a letto. Col passare del tempo, gli episodi si fanno più frequenti, lui comincia anc... (continua) Gilles Garufi 24/10/2014 - 12:35 commenti 2 - Numero letture:1436
Un apostrofo rosa Ecco, glielo aveva dato alla fine della notte. Per la prima volta, da quando la conosceva, ed erano ormai venti anni, le aveva dato un bacio.
Una notte nella quale si erano succeduti molti incontri che avevano visto i due nelle situazioni più strane, da una chiesa ad una imbarcazione piena di gente, ad un campo sportivo nel finale quando, dopo essersi cambiata per giocare, per la prima volta le aveva intravisto le gambe, che non mostrava mai, ed era uscita con la felpa della tuta sopra il body azzurro. Lo aveva abbracciato prima che si scambiassero un bacio, come in un film in bianco e nero. Il sapore di quel bacio rimase con lui anche dopo il caffè lungo preso al distributore automatico al lavoro, un ricordo che non si dimentica facilmente, latore di indicazioni sulla sua vita delle quali non voleva prendere atto, arrivate oltre il tempo massimo. Molti sogni e risvegli in quella notte, della quale restò solo quella piccola gioia che colorò la giornata di fine settembre.... (continua) Beppe Billi 21/11/2018 - 08:11 commenti 3 - Numero letture:1220
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