RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Un ricordo fra le foglie ... Ho sempre amato camminare da sola ma con il pensiero di avere qualcuno.
Ma sì! Se avessi fatto una passeggiata qualche tempo fa avrei potuto immaginare qualcuno accanto a me. Ora mi volto e mi sembra di vedere un accumulo di foglie al mio fianco, danzano e non mi dicono "ciao", non mi chiedono " come stai?" ... ovvio sono soltanto stupide foglie. Coloro che avrei immaginato con me prima di oggi sono come queste foglie. Non mi salutano né mi chiedono come sto ... si limitano a volteggiare dinanzi a me e smettono quando mi sono lontane. Ci sono io dentro questo triste e dannato dipinto. La loro presenza la sento ovunque ... meglio dire assenza ... perché in fondo tra quelle foglie non c'è nulla. Ed io sono solo l'esistenza fatta di assenza.... (continua) FraAaron 759 11/12/2014 - 10:42 commenti 7 - Numero letture:1482
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Un solo attimo Cosa vuoi che sia un attimo in confronto ad una vita intera? Niente: un attimo è solo un attimo. Ma di quanti attimi è fatta la vita? Nessuno può dirlo, nessuno lo sa: l'attimo è fuggente. Spesso ci viene chiesto di aspettare ancora un po' perché manca solo un attimo. Quanto è importante un attimo: sembra poco, eppure tanti attimi messi insieme formano un'ora, un mese, un anno. Sprechiamo il tempo, spesso lo ammazziamo: ci pare che non passi mai. Soventemente non vediamo l'ora che giunga quell'attimo. Altre volte chiediamo un altro attimo perché ci pare che non sia ancora giunto il momento. Quanto è importante un attimo e cosa può scaturire da un attimo. Spesso tutto dipende da quell'attimo. Quante volte ci pentiamo di non aver fatto questo o quello un attimo prima o un attimo dopo. Quanto è prezioso il nostro tempo: ma questo lo capiamo solo quando lo centelliniamo, perché ci pare che ne sia rimasto poco. E' necessario amare sempre tutto il tempo che si ha; perché spesso basta un atti... (continua)
Giovanna Balsamo 22/11/2021 - 08:53 commenti 1 - Numero letture:649
Un sorriso Le borse vanno giù.
Parlano di tre, quattro, cinque percento meno. Urlano di migliaia di miliardi di quattrini andati in fumo in una sola giornata. Soldi virtuali, mossi da macchine programmate da paranoici e illusi di vivere una vita. E della gente che si brucia la vita o la vita brucia loro? Chi ne parla? No, i giornali e le tivù danno voce a chi, come un acrobata esperto, si impegna a mantenere l’equilibrio e la calma blaterando di situazione economica solida. Nonostante questi temporali finanziari. Nonostante le migliaia di miliardi di soldi bruciati in una sola giornata. Un gran falò. Delle vanità. Ma se tutto è solido e sotto controllo, perché continuiamo a sentire e parlare di questi androidi che giocano a monopoli? Perché non si parla di uomini e donne soli, bambini abbandonati, senza tetto, dignità violentate. E mentre il sole un po’ più cattivo del solito e la natura sempre più innaturale urlano la loro rabbi... (continua) gabriele marcon 21/01/2016 - 23:13 commenti 6 - Numero letture:1292
Un tempo per tutto - Buongiorno a tutti!
- Ciao papà. - Caro, prendi il caffè? - No grazie, non ho tempo oggi, devo scappare, ho un lavoro urgente, ciao tesoro, ci vediamo stasera…. - Dimmi capo, sono tutto orecchie!!! - Petrilli, dovresti fare quella situazione che dovevamo produrre per fine mese, è urgente! - Ma capo, è impossibile, troppi dati da controllare, non c’è tempo!!! - Petrilli, la direzione la vuole subito, cerca di inventarti qualcosa! - Ciao papà, ho bisogno del tuo aiuto. - Marco, oggi proprio non posso, devo fare un lavoro urgente! - Ma papi, domani ho compito in classe!!! - Ed io oggi ho il compito, appena arrivo a casa ne parliamo. - Tesoro come va? Tutto bene? - Che tutto bene, il capo che vuole una situazione urgente, Marco che mi chiama per i compiti, tu….a proposito, come mai hai chiamato? - Niente, volevo solo sentirti, non abbiamo mai tempo io e te. - Hai ragione, sempre di corsa, ma stasera ti faccio le coccole, ciao. - Allora capo, ecco fatto, la situazione è pr... (continua) Masaniello _ 15/01/2015 - 10:32 commenti 4 - Numero letture:1394
Un universo parallelo al loro. Non c'è pace nel mondo in cui vivo, in cui vorrei scrivere. E' una vita che ripercorre il suo riassunto tralasciando le parti più piccole. Se mai ci fosse qualcosa di utile in me stessa, in questo mio trascorrere di ore incessante, qualcuno me lo dica. Siamo rimasti tutti ciechi dalle delusioni e dalle promesse stroncate a metà. Vedere il lato buono in una situazione cattiva è difficile. Ci convinciamo di essere forti e, guardandoci allo specchio, speriamo di vedere qualcuno che vale.
E' una corsa e chi si ferma è spacciato, non riconoscendo più se stesso e arrendendosi ad un mondo che non gli appartiene. Ci sentiamo soli pur avendo così tante persone attorno e invidiamo gli altri per ciò che hanno. L'incompletezza fa parte del nostro essere costantemente esclusi. La vediamo quella vita parallela alla nostra, scorre armoniosamente e senza mai interrompersi. Ma noi siamo qui, fermi, immobili e disillusi. A volte capita di sentirle le loro risate, rimbombano e il loro eco ci dà fastidi... (continua) FraAaron 759 23/07/2015 - 18:26 commenti 1 - Numero letture:1835
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Un viaggio saggio C'era una volta un vecchio saggio che viveva in un piccolo villaggio circondato da montagne maestose. Tutti nel villaggio andavano dal vecchio per chiedere consigli e saggezza. La sua fama si era diffusa anche oltre i confini del villaggio, attirando visitatori da luoghi lontani.
Un giorno, un giovane uomo decise di fare un lungo viaggio per incontrare il saggio. Aveva sentito parlare delle sue profonde riflessioni sulla vita e voleva imparare da lui. Dopo giorni di cammino, il giovane arrivò finalmente al villaggio e si presentò davanti alla modesta capanna del vecchio saggio. Il saggio accolse il giovane con un sorriso e lo invitò a sedersi. "Cosa ti porta qui?" chiese il vecchio gentilmente. "Io cerco la saggezza," rispose il giovane. "Voglio capire il vero significato della vita e trovare la felicità." Il saggio annuì e disse: "Ascolta attentamente, giovane amico. La felicità non si trova nella ricerca frenetica o nel possesso di cose ... (continua) Umberto Palazzolo fischietto 31/10/2023 - 06:45 commenti 0 - Numero letture:454
UN'ETÀ PER TUTTO Maurizio entrò al Caffè del Girasole tutto trafelato. «Eccomi, Andrea», disse, appoggiando frettolosamente alla sedia la sua giacca di pelle scamosciata, che dovette raccogliere da terra ancor prima di sedersi. Con lo sguardo, Andrea gli indicò l’attaccapanni all’ingresso del locale per poi tornare a concentrarsi sul suo accendino, sbattendolo con colpi secchi tra le mani per racimolare le ultime gocce di gas. «E ecco anche i soldi della colletta. Erano venti, giusto?» chiese Maurizio, agitando due banconote da dieci euro mentre tornava al tavolo senza la giacca.
«Grazie, sì.» Rispose Andrea col suo solito tono pacato. «Senti, non ti dà fastidio se fumo qui dentro, vero?» ‘Certo che mi dà fastidio, idiota!’ pensò Maurizio fra sé e sé. Accennando una smorfia che doveva somigliare a un sorriso, rispose: «No, fai pure. Tanto comunque fumano tutti, qua dentro.» Il che era vero, se non fosse che a quell’ora, al Caffè del Girasole, c’erano solo loro due. Ad ogni modo, Andrea aveva acc... (continua) George Pinsons 31/03/2020 - 16:32 commenti 0 - Numero letture:936
Una commedia che non fa più ridere È sera. La musica nell’aria sfida la voce delle persone che si riversano in strada e ne riempiono ogni angolo con la stessa fluidità con cui la birra riempie i loro bicchieri in plastica. Un gruppo di ragazzi sfida i passanti a calciare il pallone dentro una delle tre sagome scavate sull’intonaco di un palazzo piuttosto vecchio. Due dei fori sono posizionati ai lati, quasi rasoterra. Il terzo forma un triangolo coi primi due, è leggermente più largo e non è lontano da una grossa finestra. Con un po’ di fortuna qualcuno fa centro, altri scagliano la sfera pericolosamente vicino al finestrone che, con apprensione, osserva la scena imperando dall’alto. Gli applausi, comunque, arrivano per tutti.
Poco più in là, un quintetto di giovani suona pezzi che forse i grandi della musica contemporanea non apprezzerebbero. Mi faccio largo con fatica tra la calca per osservare meglio l’inusuale disposizione degli strumenti, che mi incuriosisce. Il pubblico sembra non ascoltare. Un ragazzo alto e bio... (continua) George Pinsons 06/07/2018 - 11:56 commenti 0 - Numero letture:1109
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