RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Piazzetta Gattamelata al civico 2.0


Dal long playng di Gatto Pardo nel giradischi…

Avrei dovuto capirlo fin da che giocavo gattoni guardando Supercar Gattiger, sapete la serie televisiva anime giapponese trasmessa negli anni ’80, insieme al nostro supergattone Neve.
Papà metteva la divisa giallo-grigia, come il costume da supereroe, e alle prime luci usciva con un bacio e il passo lieve… per non svegliare me e la mamma, gatton gattoni fino al gatto delle nevi.
Lo seguiva Neve con agilità gattesca fin nel vialetto per guardarlo andare via, poi rientrava dalla gattaiola.
Un fragore come di saracinesca ci svegliò un giorno: un trapestio, e da quel giorno non rientrò più.
Non sapemmo mai, ma il rigattiere giù all’angolo non mostrò più da allora in vetrina la sua preziosa mazzagatto.
Stavamo in alloggio da un ex berroviere finito in gattabuia, un bugigattolo, ma poi papà fu trasferito tra Gattinara e Gattico. E mi regalò gatto Mammone. Spaventoso, perché spelacchiato e monocolo, ma un gattino tanto dolce da render g... (continua)


Mirko D. Mastro 14/07/2024 - 08:04
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Piccola Atene


Leonardo Sciascia era solito passeggiare lungo il corso principale di Caltanissetta, soffermandosi a gustare la pasta di mandorle e i taralli all'interno del caffè Romano. Poco distante c'era la sede della casa editrice di Salvatore Sciascia, uno dei luoghi della cultura italiana del Novecento. Malgrado l'omonimia, il grande scrittore non era neanche lontanamente imparentato con l'editore, ma si son trovati a collaborare per puro caso. Nell'istituto magistrale frequentato da Leonardo Sciascia insegnava un altro grande della letteratura, Vitaliano Brancati.

Quel giorno il caso mi portò nei pressi del vecchio istituto magistrale, la chiesa era chiusa, i gradini consumati dal tempo. Caltanissetta era chiamata "la piccola Atene", i fantasmi dei grandi letterati che hanno fatto grande la mia piccola città, avrebbero voluto che questa terra non fosse collassata su se stessa, come è accaduto. Eppure, qualcosa rimane di quel ch'è stato. Lo sento e forse, probabilmente, lo sentira... (continua)


Vincent Corbo 05/05/2017 - 07:39
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Piccolo genio


Lo avevano capito subito. Sin dal primo vagito: era un bambino speciale. Sopra la social media. All’età di un anno possiede un cellulare e partecipa ai primi giochi virtuali affrontando ragazzi e adulti. A due anni gli regalano l’ultima versione della P.S. e organizza tornei dove, ovviamente, ne esce sempre vincitore. A cinque anni i cellulari diventano due: li utilizza contemporaneamente per scattare selfie e giocare. A sette anni è in grado di scrivere messaggi (sms, WhatsApp, Twitter etc..) al ritmo di cinquanta parole/secondo. A otto anni entra in Second Life. A dieci anni non è ancora uscito di casa…... (continua)

gabriele marcon 26/07/2016 - 16:51
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Piove oggi pomeriggio


Guardo la pioggia scendere dalla finestra del mio salone, la tenda non troppo aperta per non far entrare troppa luce e troppa poca la voglia di alzarmi per aprirla.
Dallo spiraglio abbastanza ampio comunque vedo sul fondo la siepe del mio giardino, una parete verde scura di fittissime foglioline, che sembrano tasti di pianoforte sotto la pioggia battente, ma si muovono delicatamente non ostante la pioggia sia incessante ora.
Poi vedo alcuni rami del mio albero di cachi, oramai spogli in questa stagione, sembrano lunghe dita sottili di marrone chiaro, con grossi goccioloni che cadono dalle gemme al suolo.
Ancora avvicinandosi alla finestra in primo piano un vaso con una di quelle piante grasse sempre verdi, di quelle che non muoiono mai e che se stacchi un ramo e lo poggi sulla terra si moltiplica in pochissimo, la pioggia la rende lucida e sembra godere più delle altre della pioggia abbondante.
Una grata bianca a rombi occlude parzialmente la vista dalla mia finestra, ma non ci fac... (continua)

Clelio D'ostuni 11/10/2015 - 19:52
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Piove, non essere triste


Le goccioline d'acqua non sono altro che il riflesso delle nostre luci ed ombre. La tristezza e la malinconia invadono i nostri cuori quando sfiorano il mondo sottostante e malediciamo il tempo che non le ha fatte rimanere nel loro mondo. Ma loro sono gentili. Ci vogliono confortare. Vogliono irrigare i nostri cuori per far germogliare fiori, vogliono rinfrescarci ed estinguere il fuoco che si alimenta dentro di noi. Vogliono farci capire che, nonostante loro precipitassero, sono felici, felici di vivere.... (continua)

Valentina Lisinicchia 27/11/2015 - 12:58
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Polvere


Chi sono?
Un'esistenza in apparenza inutile la mia. Trascinata dagli eventi, portata e sospinta dal vento e nessuna possibilità di oppormi al mio destino.
Ieri ero, carta, acqua, legno, fuoco, pelle, insomma vita. Ma oggi? Si potrebbe pensare che il mio esistere non abbia alcun senso, eppure. ...
Eppure, sono il segno del tempo che passa, il profumo di un ricordo lontano. La tua esistenza senza di me non avrebbe memoria. Sono la milionesimo parte di un tutto.
Ora, tu fai qualunque cosa per cancellarmi dalla tua vita. Perché in fondo lo sai, io sono il tuo passato e il tuo futuro.... (continua)

Ipazia Merisi 20/01/2018 - 14:12
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Porcile


I veri malati sono quelli che non soffrono
Che non pensano
Che non vivono

Anestetizzati dal consumo
La morte del pensiero
La vita eterna del capitalismo

Disumano il suo prodotto
Come disumani sono i figli di Dio... (continua)


Eric Blair 16/05/2023 - 22:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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