RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Sono una persona semplice

Sono una persona semplice. Dalle finestre, una leggera brezza estiva mi accarezza la fronte. I grilli cantano, dei cani abbaiano. I grilli cantano, i cani non abbaiano più. I grilli cantano, i cani abbaiano. I suoni della natura sono i suoni del silenzio. Le loro pause sono le pause del silenzio. Suoni leggeri che cullano pensieri tachicardici, presenze silenti che calmano l'irrequietezza della solitudine, angeli nella notte. Una candela accesa illumina appena il centro della stanza. Flashback di vita si susseguono come pagine di un libro e mentre il respiro guadagna tempo, gli occhi si inumidiscono. Le immagini scorrono come diapositive nella mente e, falsamente, le si vuole frenare. Una parola:" Basta! ", tra labbra secche e occhi spenti. Ma le parole non dette sono più lucide:" Non si può controllare tutto questo, tutto questo mi ucciderà". Confessioni ineffabili nate tra un suono e l'altro. Le parole non dette. Le parole figlie di quelle pause che il silenzio c... (continua)

Lucia Trucca 31/07/2015 - 22:52
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Occhi neri

Lisa è sola, seduta su una panchina dell'unico parco del paese.
Un po' di quiete, il verde del parco, il sole caldo dell'estate. Attorno a lei, una decina di bambini giocano rumorosamente. Li osserva tenendo fra i denti una cannuccia di plastica. A tratti gioca nervosamente con una ciocca di capelli.
-" Ehi, così non vale!", grida una bambina alla sua compagna di giochi.
Poi un pianto improvviso, acuto.
Diviene paonazza in viso, il naso le si riempie di muco e gli occhi sono gonfi e arrossati. Tutte le madri, impegnate nel solito cicaleccio, tacciono. Solo una donna si volta verso lo scivolo riconoscendo il pianto della propria bambina e le corre incontro.
La bambina ha un'escoriazione sul ginocchio destro ed indica alla madre la compagna di giochi "colpevole" dell' accaduto.
La madre si avvicina a Lisa: " Scusa, hai un fazzoletto da darmi?". Lisa è la più vicina fra tutte o forse è l'unica fra le altre che le avrebbe dato un fazzoletto senza off... (continua)

Lucia Trucca 25/08/2015 - 04:45
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Lettera di un giorno

Imbiancare i muri attorno al giardino, al cancello, alla casa: cerco di focalizzare tutta la mia attenzione sull'opera, ma la mia mente viaggia.
Troppi pensieri la attraversano e nel giro di pochi minuti la stancano. Il pennello continua a lavorare seguendo il movimento del polso, a destra poi a sinistra, su e giù lungo il muro. Percepisco un lieve dolore all'avambraccio, ma continuo a dipingere con forza, nella vana convinzione di riuscire a sgombrare la mente da tutti quei pensieri invadenti.
Il muro, così bianco, risalta in contrasto con l'altro non ancora imbiancato e il sole ne rivela tutti i segni del passaggio del pennello.
É meravigliosamente bianco, accecante come il sole che lo illumina; un bianco tanto perfetto quanto vulnerabile. Sarebbe sufficiente un capriccio del vento per difettarlo.
Lo osservo nella speranza che si asciughi il più in fretta possibile. "Questo è il colore della purezza, il colore dell'abito da sposa, il colore della neve", penso tra me... (continua)

Lucia Trucca 13/09/2015 - 12:54
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Il corridoio a metà

In pronto soccorso, dopo ore di digiuno e cambi di corridoi, finalmente mi siedo su una panca a mangiare un pacchetto di biscotti. Mia madre se ne è appena andata e la probabile ottantenne che mi siede di fronte continua ad osservarmi insistentemente.
Mi volto verso il corridoio nel quale ero stata per tutta la mattinata e in cui una bambina mi aveva fatto ridere a crepapelle ballando e cantando. Era veramente forte quella bambina: finita la sua coreografia aveva preso cappello e giacca mentre la madre cercava di farle capire che con quella febbre da cavallo avrebbe dovuto farsi visitare. A quei ricordi accenno un sorriso; la donna mi sta ancora guardando.
Per carità, niente di male, ma quando sono stanca, a volte, anche l'aria che respiro mi infastidisce! E lei non faceva certo ridere come quella bambina!. A questo punto comincio ad osservarla anch'io.
Ci scrutiamo un po'; mi ricorda mia nonna e le dico:" Sa, mia nonna prega tutti i giorni,anche più volte...però, onestament... (continua)

Lucia Trucca 15/09/2015 - 08:24
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Pillole di Facebook

13 frasi modello che almeno una volta tutti hanno letto e/o scritto su Facebook
(è un testo non offensivo, scritto e pensato con ironia; non sono presenti espliciti riferimenti a cose o persone):

1."Porto le mie cicatrici con orgoglio" (paragonandosi a dei veterani di guerra che non hanno mai visto nè la guerra nè mezzo punto)
2." Gli altri mi umiliano/deludono ecc... ecc. ma io sto a testa alta"
(bravo, fa bene per la cervicale, ma non esagerare),
3." Le 12 cose che solo chi ha un tatuaggio può capire"
( con annesse lamentele sul fatto che tutti stanno lì a chiedergli cosa significhi il tatuaggio. In tal caso, è giusto lamentarsi perché ammettere che ci si senta importanti per così poco non sarebbe il massimo)
4."La mia vita senza di te non ha senso" ( Vasco dixit: "voglio trovare un senso a tante cose, ma tante cose un senso non ce l'hanno", come la tua vita che scrivi queste cose dopo il primo appuntamento)
5." La ... (continua)


Lucia Trucca 15/01/2016 - 16:02
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