Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Trincee Il lungo combattimento volgeva al termine. La quiete, dopo la tempesta di urla e di spari. Il campo di battaglia era disseminato di corpi, molti dei quali aggrappati al filo spinato ove il sangue tingeva il terreno di rosso. Si udì un ultimo sparo, causato da una pistola di un agonizzante ufficiale. Tale detonazione fece sussultare le trincee, poi ripiombò il silenzio.
Con estrema lentezza, i soldati, si cimentarono a rimuovere i militi uccisi per accatastarli uno sull'altro e a ripristinare le fortificazioni in vista dei successivi e inevitabili scontri. I sopravvissuti dalle sudicie uniformi, con le loro facce incavate, già da sole, raccontavano gli orrori di un inferno chiamato guerra.... (continua) Giuseppe Scilipoti 09/09/2020 - 11:37 commenti 8 - Numero letture:730
Spot Lemondrink Premessa: ciò che state per leggere è da considerarsi un testo sperimentale. Essendo un appassionato di tutti i generi cinematografici e televisivi, mi è venuta in mente un’idea balzana e di tramutarla in scrittura. Sognatore come sono, ho deciso di improvvisarmi regista e di caricare un immaginario spot sulla ben nota piattaforma YouTube con tanto di commenti ad opera di internauti fittizi e realmente esistenti, citando di fatto una ventina di amici lettori/autori di Oggi Scrivo.
Non avendo mai studiato regia, non ho implementato terminologie tecniche. Buona “visione” e buona lettura!
Giuseppe Scilipoti 14/09/2020 - 11:39 commenti 8 - Numero letture:905
Sequenze da sogno e fantastici scenari Sto volando appeso a un palloncino arancione. Il cielo, d'un meraviglioso azzurro turchino, mi appare particolarmente invitante ed è divertente osservare da quassù la gente che sta laggiù. Volo, volo sempre più in alto, le nuvole mutano costantemente di forma e si spostano al mio passaggio. Improvvisamente vengo inghiottito da un nuvolone grigio, il rimbombo che sento aumenta di ritmo e potenza, facendomi scuotere.
Bum! Il palloncino esplode rilasciando una miriade di coriandoli verdi, bianchi e rossi. Sto cadendo, per di più a una velocità pazzesca, tra breve mi sfracellerò al suolo. Contro ogni previsione, atterro su un morbido prato. Mi alzo di scatto e nel guardarmi intorno rimango a bocca aperta dallo stupore. Mi ritrovo in un mondo in cui si respira una magica atmosfera dove vivono fiabesche creature, tra fatine argentate, gnomi dai buffi cappelli e draghetti che svolazzano felicemente. Senza pensarci due volte cavalco un unicorno viola chiaro, fino al bordo di una scogliera... (continua) Giuseppe Scilipoti 19/09/2020 - 13:49 commenti 9 - Numero letture:852
L'Aquila e i sei Avvoltoi Non passò molto che i sei apparentemente affabili Grifoni si mostrarono per quello che realmente erano: sei famelici Avvoltoi. Essi, a tradimento, fecero capitolare e stramazzare al suolo l'Aquila, volteggiando beffardi sopra gli austeri monti.
Rosarias Cannizzus, la più meschina del gruppo, sorvolò le vette, fino a guidare i suoi compari ad andare giù in picchiata con lo scopo di "spennare" lo sciagurato ex compagno di viaggio. Il disgraziato rapace imprudentemente si era fidato. La depredazione fu inevitabile, finché i sei satolli Avvoltoi si riassegnarono di quel falso buonismo, pronti a ripetere con altri sventurati la diabolica farsa.
Giuseppe Scilipoti 24/09/2020 - 13:51 commenti 9 - Numero letture:717
L'anima Ho esalato l'ultimo respiro. Buio. Interminabili secondi a chiedermi: sprofonderò in un oblio senza fine oppure la fantomatica vita dopo la morte sarà una realtà concreta?
Improvvisamente avverto una vibrazione rigenerante, per di più riesco a librarmi agilmente in questa asettica stanza d'ospedale dove giace il mio corpo fisico collegato a quell'ormai inutile macchinario. Conservo, pardon, ho ampliato la capacità di pensare e di ricordare, peraltro cosa non poco importante, so di esistere ancora. Potrei paragonarmi a un bruco uscito da una mela, in seguito a una galleria scavata faticosamente. Un'invitante luce multiforme, calda e rassicurante, punta nella mia direzione, istintivamente le vado incontro. Una dimora che desidero chiamare Aldilà mi aspetta, tra infinite incognite e compenetrazioni dell’essere. Al termine dell’esperienza terrena, l'anima non muore, l'anima si anima. In eterno.... (continua) Giuseppe Scilipoti 29/09/2020 - 14:02 commenti 13 - Numero letture:813
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