RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



MICHELIN

Il suo vero nome non lo conosceva nessuno.
Lo chiamavano così per via dell’insegna della sua officina, un vecchio locale ammuffito al pianterreno di una stamberga sulla via principale del paese, che sembrava dovesse crollare da un momento all’altro.
L’insegna, poi, non era altro che un pezzo di un vecchio cartellone pubblicitario, quasi completamente sbiadito, di una nota marca di pneumatici, che lui aveva inchiodato al posto delle tavole della porta, in modo che di notte non entrassero i gatti randagi.
Nessuno sapeva nemmeno quanti anni avesse. Me lo ricordo sempre uguale, sin dalle mie prime estati di “sfollato” cittadino durante le vacanze estive: tutto il santo giorno chiuso nel suo buggigattolo a sgobbare, apparentemente refrattario agli anni che passavano.
Al piano terreno, c’era il classico bancone da lavoro, con la morsa ed attrezzi vari, oltre ad un trapano a colonna ed una smerigliatrice.
Al primo piano non c’era mai stato nessuno, tranne forse i pipistrelli. Nemmeno lui... (continua)

Paolo Guastone 10/11/2020 - 12:54
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I MOSTRI BUONI

“Dai nonno, raccontami un’altra storia!”, gridai una sera saltando sul divano dove Nonno Mario si stava godendo il dopo cena, mentre nonna Ida rassettava la piccola cucina.
Fuori, la valle si preparava ad accogliere il crepuscolo. Il sole giocava a nascondino tra le cime dei monti e disegnava l’ultima pennellata di rosso, mentre una brezza leggera scendeva dalle crode portando il profumo dei pini ed il suono di un campanone lontano.
Nonno Mario sospirò e sorrise: per un nonno non è sempre facile vincere la concorrenza di quel diabolico elettrodomestico con il tubo catodico che ha cancellato il mito del narrare. “Va bene, questa sera ti voglio raccontare una storia accaduta tanti anni fa….”, rispose disegnando un enorme sorriso sul suo simpatico faccione.
“Ma ci sono i mostri, nonno?”, chiesi incuriosito, “Beh, si, i protagonisti di questa storia sono proprio dei mostri, e, tanto per cominciare, uno di questi era un mostro meccanico, come quelli che si vedono ogni tanto nei... (continua)

Paolo Guastone 18/11/2020 - 12:10
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IL NATALE DI SARA

(Il mondo è un posto orribile dove la gente ti passa sopra e si incazza pure perché si sporca le scarpe con il tuo sangue)


Che sia Natale lo si può capire semplicemente spiando i soliti centri commerciali, moderni formicai brulicanti di salme disorientate che si ammucchiano le une sulle altre, ed intarsiati da luci e decorazioni volgari, piazzate lì da almeno un paio di mesi.
Luoghi perfetti per chi non ha nulla da fare, soffocanti per chi detesta gli spazi chiusi.
Il Natale irrompe e non intende passare sotto silenzio. Bombarda ossessivamente con immagini ed atmosfere surreali, paesaggi imbiancati e famiglie ben vestite raccolte attorno a focolari odorosi di abete. Uno stridente mix di realtà e fantasia, condito con il solito oceano sconfinato di pubblicità.
Le strade si vestono di mille colori sgargianti, serpenti di luce si rincorrono sui balconi dei palazzi e li trasformano in tante discoteche, mentre abeti giganteschi luccicano al centro di piazze illuminate a giorno.
Amo... (continua)


Paolo Guastone 09/12/2020 - 15:14
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NINA

Luca giunse a piccoli passi davanti alla porta di casa e si fermò un attimo a pensare.
Respirava a fatica, come se avesse appena corso una maratona olimpica, e grosse gocce di sudore scivolavano sul suo viso come tanti sciatori su di una bella pista innevata.
Rimase lì fermo, imbambolato, per quasi cinque minuti, per vedere se riusciva almeno a smettere di tremare come un frullatore. Poi, con il cuore che ancora girava come una turbina impazzita, fece per aprire la porta ma subito ritrasse la mano come se la maniglia fosse diventata di colpo incandescente o percorsa da energia elettrica.
Non c’era niente da fare, la paura non passava.
Questa volta l’aveva combinata grossa e Giorgia non avrebbe fatto sconti.
Era terribilmente in ritardo e, quanto al resto, bastava vedere come era conciato per capire che, non appena si fosse presentato, l’ennesimo rimprovero di Giorgia sarebbe calato inesorabile trapassandogli il cervello come una lama sottile e affilatissima.
“Magari capirà…”, pen... (continua)

Paolo Guastone 08/02/2023 - 11:00
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IL MOSTRO DI LOCHNESS

L’aria calda ed opprimente del pomeriggio arrostiva la striscia di campi stretta tra il paese e l’argine del fiume ed intorpidiva i muscoli ed i pensieri.
Ma noi eravamo già in giro. Stavamo pedalando in direzione della palude senza curarci del sudore che colava sulla pelle come un fiumiciattolo untuoso.
Ci eravamo ritrovati dietro la chiesa, subito dopo il solito pranzo spazzolato a velocità supersonica, ed avevamo lasciato il paese in silenzio per non farci notare ed in preda al terrore puro al pensiero di quello che stavamo per fare.
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza: le ultime case del paese diventarono ben presto sagome sbiadite rese evanescenti dalla calura, come tanti lontani miraggi, e noi ci trovammo soli, nel bel mezzo della campagna flagellata dal sole.
Il cielo era una distesa grigia. La strada deserta. E tutt’intorno ettari su ettari di aperta campagna.
Più avanti, i ruderi del vecchio mulino troneggiavano com... (continua)

Paolo Guastone 16/03/2021 - 11:05
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