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I CINQUE FRATELLI

C'era una volta un verdeggiante albero di quercia che sorgeva al centro di una valle incantata. Quest'albero aveva cinque rami principali, ciascuno robusto e forte, cresciuti fianco a fianco e intrecciati tra loro. Per anni, questi rami si sostenevano a vicenda, regalando ombra, rifugio e bellezza alla pineta circostante. Erano i cinque fratelli: Sole, Luna, Stella, Vento e Pioggia.
Un giorno, però, un forte temporale sconvolse la pace della radura. La quercia fu scossa dalle radici fino alla cima, e i cinque rami, che prima si abbracciavano in armonia, iniziarono a separarsi e a piegarsi in direzioni opposte. Sole accuso Luna di oscurare la sua luce, Luna rimproverò Stella di splendere troppo forte, Vento soffiò contro Pioggia, e Pioggia cadde pesante su Vento.
La radura, che un tempo era un luogo di serenità e bellezza, divenne un campo di battaglia di situazioni contrastanti. Gli uomini del bosco, che trovavano rifugio sotto la quercia, si dispersero spaventati. Gli alberi vicini, vedendo il grande albero di quercia così diviso, iniziarono a perdere la speranza che la radura potesse mai tornare quella di un tempo.
Ma sotto la terra, nascoste agli occhi di tutti, le radici della quercia erano ancora saldamente intrecciate. Sentivano il dolore della divisione dei rami, ma sapevano che solo attraverso l'unione potevano sopravvivere e prosperare. Un giorno, una vecchia tartaruga, saggia e paziente, si avvicinò all'albero e iniziò a parlare alle radici. Raccontò loro storie di antiche querce che avevano superato tempeste ancora più forti grazie alla loro unità.
Le radici cominciarono a lavorare in segreto, inviando nutrienti e messaggi di pace ai rami. Lentamente, i rami iniziarono a percepire la forza dell'unità che li legava, ricordando gli anni di armonia e amore. Sole cominciò a riscaldare dolcemente Luna, Luna brillò di riflesso a Stella, Vento soffiò leggero su Pioggia, e Pioggia cadde dolcemente su Vento.
Poco a poco, la quercia ritrovò la sua armonia. I rami si riavvicinarono, le foglie tornarono verdi e rigogliose, e la radura tornò a essere un rifugio di pace e bellezza. Gli animali le persone del bosco ritornarono, e la saggezza della vecchia tartaruga venne raccontata per generazioni.
E così, la quercia, con i suoi cinque rami uniti e forti, continuò a crescere, più saggia e più forte di prima, sapendo che l'amore, l’umiltà e l'unità erano le radici della sua forza.
Morale: Il sole torna sempre a splendere dopo la tempesta.



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Racconto scritto il 10/07/2024 - 08:20
Da Carmine De Masi
Letta n.369 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


E' bellissima questa favola che termina con una morale essenziale per la continuazione dell'armonia e la pace!
Complimenti!

Maria Luisa Bandiera 10/07/2024 - 16:23

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