Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
INCIPIT

Le istruzioni sono:

Con questo incipit scrivi una storia:
“Questa non è la mia storia e non sono sicuro (o sicura) di volerla raccontare, né di avere voglia di parlare dei miei sentimenti con degli estranei su un sito web. Suonerebbe fasullo, in un certo senso, nient’altro che un espediente per attirare l’attenzione. Ma ho delle cose da dire e devo farlo.” (dall’incipit di “Non ti credo” di Sophie Hannah, un thriller pieno di colpi di scena in cui alla protagonista è successa una cosa terribile, umiliante e spaventosa, che ha giurato che non l’avrebbe mai rivelato a nessuno. Ma succede qualcosa di grave che si decide a non convivere più con i segreti.)


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Ancora per molto

“Questa non è la mia storia e non sono sicuro (o sicura) di volerla raccontare, né di avere voglia di parlare dei miei sentimenti con degli estranei su un sito web. Suonerebbe fasullo, in un certo senso, nient’altro che un espediente per attirare l’attenzione. Ma ho delle cose da dire e devo farlo.”


Eh sì, la sicurezza di raccontare il cielo in un segreto mi sgretola i pensieri…
Era un mattino d’estate quando le luci entrano nella stanza, filtrando nelle insenature dei ricordi e dei miei sonni. Faceva caldo e le finestre erano spalancate ai sogni dei miei pensieri.
Improvvisamente citai nel vuoto “ Non ti credo”- Mi svegliai con impulsività e quasi paura del ricordo, gridando al sole nascente dalle finestre la mia spaventosa abilità a voler sempre nascondere le cose al mio inconscio. In realtà non era paura, ma, bensì, un tuonare e lasciar andar via un desiderio che attanagliava gli anni. Incurante del poi, avrei lasciato un segreto morire nel suo cassetto.
Ebbene nel suo avvi... (continua)


Maria Rosaria Bottigliero 08/09/2017 - 17:11
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Io confesso

Cari concittadini,
a distanza di trenta anni ho chiesto allo studio del notaio Di Giacomo, di rendere nota questa mia.
Tutti sappiamo della mia morte avvenuta per mano del regime che oggi ci tiene sotto il suo giogo. Spero vivamente che, a distanza di tanti anni, la dittatura sia finita attraverso la progressiva presa di coscienza della popolazione sulla natura del regime che oggi ci opprime.
La mia morte avrà certamente provocato un ampliarsi dei sentimenti di ostilità, che vedo oggi sempre più manifestarsi nella nostra città e nella nazione in generale.
Per rendere omaggio alla realtà, però, voglio confessarvi, anche se in maniera postuma, la realtà di questi giorni.
La causa della democrazia e del riscatto di tutto il nostro popolo, sono stati per me la pietra miliare, il faro a cui volgere sempre il mio sguardo, il fine da perseguire senza incertezze e con tutti i mezzi. Non è stato lo spirito machiavellico che mi ha spinto a progettare ciò che ho fatto, ma quello di rende... (continua)

Glauco Ballantini 20/09/2017 - 08:35
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L'ITALIA MIA- L'ITALIA, L'TALLIA TUA, L'ITALIA - STRANIERA. PARTE 1-A.

Opera non ancora approvata!

Ivan Petryshyn 22/09/2017 - 02:27
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La bava della lumaca

E' una di quelle cose, non l'unica, che per anni ho tenuto nella mia sfera personale, alcune le ho conservate in tale zona perchè di esse sono gelosa, appartengono solo a me, altre, come questa, perchè me ne vergogno, me ne sono vergognata subito, appena iniziata ,questa storia, mi ha suscitato questo sentimento.
A sedici anni, nella cittadina della mia Toscana, dove abitavo, mi muovevo a piedi o con il motorino, il Beta rosso che era stato di mia sorella, e che partiva malissimo, porto il tatuaggio del suo tubo di scappamento sulla mia gamba, frequentavo la scuola, uscivo con le amiche qualche “cotta a solaio”, così si intendeva quando tu ti prendevi una cotta ma lui nemmeno lo sapeva (non era poi così male perchè ti permetteva di fantasticare sull'amore e sui protagonisti a briglia libera).
Abitavo in un palazzo delle case popolari appena fuori dalla porta ( rimasta dalle mura ) della cittadina e, da qualunque strada io passassi, dovevo sempre percorrere tratti senza illuminazione ... (continua)

Grazia Giuliani 18/09/2017 - 23:15
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LA VIA ALLA PREGHIERA, IL GUSTO DEL MIELE E IL POLVERE

Opera non ancora approvata!

Ivan Petryshyn 23/09/2017 - 08:07
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ORA NON E' PIU' UN SEGRETO

Devo scriverlo è più forte di me per stare bene e liberarmi di ogni scrupolo. Quanto dice l'incipit non è vero questo che vi racconto è un pezzo della mia storia, uno spaccato della mia vita, non certo un thriller, ma pieno di colpi di scena non cruenti, sono sicura che desteranno la vostra curiosità. Abito in una casa al centro, a Roma. Non un granello di polvere non una sedia fuori posto, ma una moltitudine di libri. All’inizio non era così, col tempo i volumi si sono moltiplicati, tanto che abbiamo cambiato casa per far posto alle tante enciclopedie, ai cofanetti di autori importanti e meno conosciuti. C’è di tutto dalla letteratura antica e moderna, romanzi, raccolte che vanno da tomi sulla mitologia a una serie di gialli Mondadori e collane di autori noti e sconosciuti. Non sono riuscita a fare un censimento, ho provato ma poi mi sono arresa. Da questo potete pensare che ho fatto del mio salone una biblioteca, dove specialmente di notte mi rifugio e lì le ore volano.A volte mi se... (continua)

mirella narducci 05/09/2017 - 11:13
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scrivimi, parlami

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Ivan Petryshyn 21/09/2017 - 05:05
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un giorno della vacanza

Opera non ancora approvata!

Ivan Petryshyn 21/09/2017 - 23:53
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Una bambola in dono

Questa non è la mia storia, ma è una storia realmente accaduta.

Ero molto provato, non avevo più fiducia in me stesso, pensavo che nulla più potesse scuotermi e che niente avrebbe potuto cambiare il mio destino.
Avevo solo 22 anni , ma, cattive compagnie, mi avevano fatto accumulare esperienze negative e, quello che più comnta, avevo deluso in pieno le aspettative dei miei genitori.
Eppure sentivo che solo in loro potevo riporre la mia fiducia , ma , soprattutto, la speranza di vivere una vita lontano da tutti i vizi, che avevo accumulato in quel piccolo periodo di vita.
Avevo scontato una pena per spaccio di droga, che si era conclusa con gli arresti domiciliari, durati più di un anno.
Ma io non avevo mai spacciato, avevo invece fatto uso di sostanze stupefacenti, ed ero stato scoperto mentre mi approvviggionavo da uno di quegli uccidi/ragazzi.
I miei genitori non erano ricchi, ma mi permisero, dopo la detenzione forzata, di rinchiudermi in una comunità , vicino a... (continua)


Teresa Peluso 20/09/2017 - 19:24
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